Franza non è Caino, quindi ben venga (se dovesse accadere) un bel contratto di sponsorizzazione con il Messina calcio. Parola di Vincenzo Lo Monaco, direttore generale addetto al marketing, intervenuto martedì sera alla trasmissione "A Tutto Campo" su Radio Messina International, condotta dal collega Pietro Di Paola.
Il figlio del patron, a proposito dell'intervista che Pianeta Messina ha realizzato con Pietro Franza (coperto d'insulti nei vari social network e con qualche tiratina d'orecchie per noi), ha forse deluso chi si aspettava, mosso ancora dalla rabbia per ciò che il gruppo Franza ha combinato 5 anni fa, un "no", un "ni" o magari un "sì" a denti stretti a una precisa domanda del collega Di Paola. Cosa farebbe l'Acr Messina se i Franza volessero dare una mano sotto forma di sponsor? Secca, chiara e a getto la risposta. "Diremmo subito di sì. I Franza avranno fatto tutti gli sbagli di questa vita, ma di Caino ce n'è uno solo". Se si tratta di sponsor, quindi, nessuna remora. Sono soldi che fanno comodo, che servono in questa fase di crescita societaria, ora che i costi aumentano e c'è bisogno di nuova linfa. Perchè Pietro Lo Monaco, ricordiamolo, non è lo sceicco di turno che butta petrodollari dalla finestra e se c'è il proprietario di una nota Agenzie di scommesse (sponsor del Messina) che detiene il 20% delle quote della società dei Lo Monaco, un motivo ci sarà. Sono soldi che servono.
Oggi si torna a parlare di stadio, di "onda lunga" sotto l'effetto Lo Monaco, di nuove risorse (amichevoli, merchandising) da intercettare per le casse dell'Acr Messina. E si parla della classe politica che verrà. Perchè dopo il voto, e con il nuovo sindaco di Messina in sella, stavolta niente più scherzi (specie in Consiglio comunale), perchè con un tipo come Pietro Lo Monaco e il fiatone dei tifosi sul collo non conviene fare troppe manfrine. Scommettiamo?
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