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mercoledì 17 aprile 2013

FODERARO: "CI CREDIAMO, IL S. FILIPPO NON MI FA PAURA"

L'attaccante Foderaro in gol domenica scorsa contro il Licata (Foto Mannarino)
Ci credono ancora. Forse. Perchè quel meno cinque è un macigno che la capolista gli ha scaricato sul groppone da sei domeniche. E da quella sconfitta a Palazzolo, datata 10 marzo, per il Cosenza non c'è stato più verso. Sempre con quel meno 5 (sarebbe un meno 6) che somiglia adesso a una gogna. Eppure ci credono, ma fino a che punto? Lo abbiamo chiesto all'attaccante del Cosenza Giovanni Foderaro, contattato ieri sera. "Ci crediamo tanto - confessa Foderaro - è giusto che sia così. Per noi c'è solo un risultato per accorciare un po' e alimentare la speranza che c'è ancora".
- Al "S. Filippo" troverete un bell'ambientino. Timori?
"A me non fa paura giocare davanti a tanti tifosi. E' normale che tanta gente darà una carica in più al Messina che sta meritando di essere primo in classifica. Se ci battono vincono il campionato con due giornate d'anticipo. Il Messina avrà quindi tanta voglia di vincere, spero che si sbilancino un po' e magari potremmo fare lo scherzetto in contropiede".
- Ma non dovreste essere voi ad attaccare di più? Il pareggio non vi servirebbe...
"E' vero, ma non possiamo offrire il fianco a una squadra esperta come il Messina. Se vogliono la promozione domenica, devono essere loro a portare a casa i tre punti".
Insomma, la pretattica è già iniziata. Sempre meglio delle sgradevoli polemiche a distanza che hanno avvelenato i rapporti tra le due rivali del campionato. Su questo punto, Foderaro (arrivato a dicembre a Cosenza, 6 gol finora) taglia corto. "Dico la verità. Nello spogliatoio noi calciatori non abbiamo mai parlato di queste polemiche a distanza. Io non le ho lette, nè sentite. Se qualche parola di troppo è scappata si è esagerato. La classifica è lì, il Messina sta meritando di essere primo in classifica. Noi stiamo facendo un grosso campionato, il problema è che loro stanno andando ancora più forte di noi".
La conlcusione vincente di Foderaro contro il Cdm (Foto Mannarino)
- Ci dica la verità. Ma qual è stata la differenza tra voi e il Messina?
"Abbiamo preso un sacco di gol, ma non solo per colpa della difesa. Il Messina è stata una formazione più quadrata. Per vincere un campionato bisogna essere squadra in tutti i reparti. Ricordo quella sconfitta casalinga con la Vibonese. Stavamo vincendo, poi abbiamo perso. E quella domenica il Messina pareggiò in casa con la Gelbison. Una grande occasione che abbiamo gettato al vento per avvicinarci in classifica".

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