Il tecnico Catalano non vuole fare calcoli, nel rush finale serve solo vincere |
- Hai detto che è meglio non fare troppi conti. Ma alla supersfida del 21 aprile, con quale vantaggio vorresti arrivarci?
"Corona ha detto una cosa giusta con quel ragionamento sui due punti di vantaggio, perchè in quella partita può succedere di tutto. Quindi va bene anche restare a più cinque sul Cosenza, ma se saranno di più è ancora meglio. Chi rincorre ha più difficoltà, noi siamo tranquilli. C'è una bella atmosfera che già avvertiamo in questi giorni. Un'aria positiva, con la giusta tensione che ci carica molto. La giornate passano, sappiamo di essere sempre più vicini al traguardo, ma dobbiamo vivere alla giornata. Ora pensiamo alla Cavese che non farà sconti nè a noi, nè al Cosenza".
- Hai intascato in questi giorni i giusti meriti per questa cavalcata. Finalmente qualche complimento dai tifosi
"I complimenti non possono che fare piacere, ringrazio chi li ha fatti e li giro alla squadra. Quando sono arrivate le critiche le ho accettate, ora prendo anche qualche merito. Il calcio è questo. Ma la mia testa, per ora, è concentrata verso l'obiettivo finale. E la prima cosa che penso, oggi, è battere la Cavese".
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