Manolo Mosciaro, bomber del Cosenza (Foto Mannarino) |
Se il Cosenza è ancora lì, aggrappato alla speranza di riaprire il campionato, lo deve anche al suo bomber Manolo Mosciaro che spesso ha tolto le castagne dal fuoco ai silani. E basta guardare i numeri, visto che delle 55 reti realizzate dai calabresi (miglior attacco del campionato, il Messina è quarto con 46 gol), quasi la metà (24) portano la firma dell'attaccante cosentino. Tanti gol, però, annacquati da una difesa ballerina, visto che il Cosenza ha finora subìto ben 38 reti (peggio hanno fatto solo Palazzolo, Licata, Sambiase, Acireale e Nissa). Ed è qui, in pratica, la differenza con il Messina che vanta la miglior difesa del girone con soli 19 gol, in pratica la metà del Cosenza. E da qui che partiamo con la chiacchierata con Mosciaro, che Pianeta Messina stamane ha rintracciato telefonicamente. "E' una pecca che ci portiamo dietro - dice il capocannoniere del girone - quasi dall'inizio del campionato. Per vincere le partite dobbiamo fare sempre un gol in più dell'avversario. E' chiaro che se siamo dietro il Messina è anche demerito nostro. Ma noi stiamo facendo un grande campionato. Credo che nei nove gironi della D siamo la migliore seconda in classifica. Davanti abbiamo una squadra che sta andando forte e se è lì prima in classifica da così tanto tempo significa che lo merita".
- Se non arrivava quel gol sul filo di lana giovedì sera?
"Penso che era finita. A meno sette dal Messina non c'era più possibilità di avvicinarsi".
- Ma quanto ci credete ancora?
"In questo momento credo che il Messina ha il 70% di possibilità di vincere il campionato. Ora tutto dipenderà dalle prossime due giornate. Se arriveremo allo scontro diretto sempre con questo svantaggio di cinque punti, credo che il Messina non avrà più problemi anche se dovessimo vincere lì".
- Perchè? Ce lo spieghi?
"Il Messina è una squadra molto esperta e non credo che a Ragusa avrà problemi. Alla penultima di campionato i giochi saranno ormai fatti. Anche se nessuno ti regala niente, se il Ragusa sarà salvo non credo che avrà intenzione di vincere a tutti i costi".
- Alla ripresa del campionato chi rischia di più tra voi e il Messina?
"Credo entrambi. E' vero che il Licata è messo peggio della Cavese in classifica, ma noi in Campania troveremo un ambiente caldo".
- Cosa conta di più in questo finale?
"Ricordiamo sempre che il calcio deve essere visto come un divertimento, è lo sport più bello che c'è, anche se può esserci un po' di tensione in più con il passare delle giornate. Noi più che tentare di vincerle tutte non possiamo. Io non ho nulla contro il Messina, anzi vorrei chiarire che se ho detto alcuni mesi fa che la squadra non mi piaceva per la mole di gioco che esprimeva, non volevo dire che non sia una squadra forte o che non meritava di essere prima in classifica".
- Il futuro di Mosciaro?
"Quest'anno ho fatto una scelta di vita. Sono nato a Cosenza e volevo avvicinarmi a casa. Aspetto come finisce quest'anno, ma credo che le possibilità di rimanere sono limitate".
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