L'attaccante della Vibonese Marasco nella gara interna contro la Cavese |
Marasco, 29 anni, ha una buona carriera alle spalle, quasi tutta tra i professionisti di terza serie. E' stato anche compagno di squadra di Bucolo nel Celano. Poi ci racconta un precedente, risalente 13 anni fa, quando affrontò il Catanzaro (che poi vinse il campionato) dove giocava Corona. "Io avevo appena 16 anni, giocavo nella Puteolana. Corona era un po' più giovane di adesso. La partita finì 3-1 per il Catanzaro e lui segnò una doppietta. Ora siamo un po' più grandicelli, rivederlo domenica per me sarà un piacere".
Dal passato al presente. E Marasco ci racconta come sta la Vibonese, che il Messina tenterà di battere a domicilio per tenere le cose a posto in classifica, o magari incrementare il vantaggio in caso di passo falso del Cosenza. "Stiamo giocando bene, se indoviniamo la partita possiamo vincere con chiunque. Siamo una squadra un po' strana, perchè ci sono tanti giovani e a volte pecchiamo d'inesperienza commettendo errori d'ingenuità che rovinano la buona prestazione che ogni domenica facciamo. Ci piace giocare sulle ripartenze, sappiamo attaccare gli spazi. Contro il Messina speriamo di poter colpire come sappiamo, ma non sarà facile".
- Come immagini la gara di domenica?
"Per me è una partita stimolante. Arriva la capolista, mi ricorda quando ero in C con il Teramo ed affrontammo il Napoli. Lo battemmo 3-1, io realizzai il gol del 2-1, mi ricordo che in porta c'era Giannello".
- Poi andrete a Cosenza...
"E quella sarà un'altra partita un po' speciale per noi. Dico subito una cosa. Per loro sarà più dura, noi sentiamo molto questa partita. E' un derby, il nostro presidente ci ha già detto che metterà un premio se vinciamo quella gara".
- Chi vincerà il campionato?
"L'ho detto all'inizio della stagione. Per me lo vince il Messina. E' la squadra più compatta e poi anche la società è forte. E questo, alla distanza, conta molto".
PIANETA MESSINA
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