Il direttore sportivo del Messina Fabrizio Ferrigno (ph F. Pernice) |
Il Comprensorio Montalto, i tifosi, il Cosenza. Tre tasti che il ds Ferrigno tocca volentieri, per raccontare come il Messina sta vivendo questi giorni che ci dividono dalla ripresa del campionato. E per stuzzicarlo subito, partiamo dall'argomento numero tre: il Cosenza. "Noi dobbiamo solo pensare a fare il nostro percorso - avverte subito il ds peloritano - ma quello che sta accadendo a Cosenza è una pagliacciata, una tarantella. La verità è che adesso la squadra è più forte di prima, si è incattivita. Ma mi permetto di dire, e chiudo qui, che una società di calcio non può farsi comandare dai suoi dipendenti".
- Ma non si sta mettendo troppo il naso nelle disavventure silane? C'è il rischio che la squadra si distolga?
"No, questo no. Io dico queste cose perchè mi hai chiesto cose ne penso delle ultime vicende societarie del Cosenza. I nostri giocatori, state tranquilli, pensano ad altro. Pensano solo a vincere la gara di domenica prossima".
- Appunto. E il Comprensorio Montalto è forse l'ospite più duro che vi troverete di fronte.
"Sì, ho letto. Hanno perso solo quattro partite, sono la seconda difesa del campionato, hanno giocatori di buon livello. Mai a noi servono i tre punti e con tutto il rispetto per i calabresi, allenati ottimamente, domenica vorremo fare valere la legge del S. Filippo".
- Dove vi aspettate un bel po' di gente. Avete abbassato il costo del biglietto. Cos'è, un regalo ai tifosi che hanno gremito il Celeste o una "mossa" per non dare più alibi a chi non viene allo stadio?
"La decisione della società ha un solo scopo. Portare più gente possibile domenica allo stadio. E ringrazio i club che hanno diffuso quel comunicato per invitare tutti a incitare al S. Filippo il Messina. Siamo primi in classifica e abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Più siamo e meglio è in questa fase decisiva della stagione. Per battere il Comprensorio Montalto c'è bisogno di tutti".
PIANETA MESSINA
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