Corona con la maglietta dedicata a Imbriani nella partita con il Ribera (ph Fabrizio Pernice) |
Il capitano del Messina è molto provato per questa brutta notizia e ci racconta che fino a due giorni fa aveva parlato con il fratello di Imbriani, per sincerarsi delle condizioni del suo amico ricoverato in una clinica specializzata. "Ero preoccupato, ma suo fratello mi ha detto che non tutto era perduto, che Carmelo stava lottando. Lui era così, era un esempio per tutti. E non lo dico adesso perchè non c'è più, non sono parole di circostanza. Carmelo Imbriani era veramente una brava persona. L'ultima volta che l'ho sentito e che sapeva della malattia mi ha solo detto che era pronto a lottare. Aveva lo spirito giusto per affrontare questo momento terribile della sua vita".
- Hai un ricordo della tua esperienza con lui? Siete stati compagni di squadra.
"Sì, nel 2005 siamo stati insieme a Catanzaro. Eravamo compagni di reparto. Lui faceva la mezza punta, andavamo molto d'accordo in campo e fuori. Anche se quel campionato non finì bene, lui era subito capace di alzare il morale della squadra. Quell'anno c'era anche Ferrigno con noi".
- Gli hai dedicato l'ultimo gol al S. Filippo, mostrando la maglietta stampata per stargli vicino. Ora, se segnerai domenica, scommettiamo che la prima dedica sarà per lui
"Avrei preferito non dover fare questa nuova dedica. Ma se segnerò il primo pensiero, ovviamente, sarà per il mio amico Imbriani".
PIANETA MESSINA
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