Il dg del Messina Vincenzo Lo Monaco (Foto Fabrizio Pernice) |
Fin qui lo sfogo di Vincenzo Lo Monaco. Il dg non ha digerito l'assenza di aficionados giallorossi domenica ad Agropoli per colpa di pochi esagitati che vanno subito isolati.
- Ma la società cosa può fare per evitare in futuro questi episodi?
"Purtroppo non possiamo fare molto, ma mi piace rimarcare il fatto che la maggior parte dei tifosi del Messina, per fortuna, si comporta in maniera diversa, all'insegna della sportività. Vorrei ricordare ciò che hanno fatti i nostri sostenitori a Cava dei Tirreni. Sapevano che la gara era a porte chiuse, eppure sono andati in Campania, hanno familiarizzato con i tifosi della Cavese fuori dallo stadio. E' stata una giornata all'insegna dello sport, del rispetto reciproco. Questi sono i veri tifosi del Messina. L'altro giorno sono stato all'inaugurazione della nuova sede di un club. Vedere che dei ragazzi hanno investito dei soldi per il Messina è una cosa bellissima. Questi sono esempi che fanno bene al calcio".
- Senza tifosi in trasferta, comunque, finora il Messina ha sempre vinto. Buttiamola così, non porta male...
"Sì, ma questo non scriviamolo, altrimenti i nostri tifosi non vengono più in trasferta. A parte gli scherzi, è vero che abbiamo vinto, ma noi preferiamo avere sempre i nostri tifosi accanto anche lontano dal S. Filippo".
- Ha letto le recenti dichiarazioni di capitan Corona? Quando parla d'invidia, secondo lei a chi si riferisce?
"Intanto, il fatto che ci sia qualcuno che ci invidia, significa che stiamo facendo bene. Il calcio, nel suo piccolo, è l'unica realtà in cui Messina è prima. Forse diamo fastidio a qualcuno, come dice Corona, ma noi siamo intenzionati a fare sempre meglio e riportare il calcio dove questa città merita".
- Ha notato un risveglio di una fetta d'imprenditori messinesi per il progetto del gruppo Lo Monaco?
"Un minimo d'entusiasmo lo stiamo avvertendo. Siamo contenti di più per questi sponsor che ci stanno dando fiducia adesso, piuttosto che per quelli che arriveranno in Serie B, quando sarà troppo facile affiancarsi al Messina. Oggi ringraziamo questi imprenditori messinesi che ci stanno dando una mano, che stanno apprezzando il nostro modo di lavorare".
- Parliamo un po' dei portoghesi?
"Sono tutti cugini di Pedro. Scherzo, ma credo che in quest'ultimo periodo la quota dei non paganti si sia abbassata. E' una piaga che esiste in tutti gli stadi e che speriamo di eliminare al più presto. Chi ama il Messina deve dimostrarlo anche al botteghino, nel rispetto anche di chi paga il biglietto".
- Il Messina vince ma a volte non diverte. Lei si diverte solo perchè vince?
"Dopo cinque anni di Serie D la gente vuole solo andarsene da questa categoria. Quindi prima di tutto bisogna vincerlo questo campionato, anche se qualche volta non c'è un grande spettacolo. Forse dovremmo avere più possesso palla nel secondo tempo a risultato acquisito".
- Gestione dello stadio sulle vostre spalle. Il Comune, ci mancherebbe, ha cose più serie a cui pensare. Tra poco saremo in campagna elettorale per il nuovo sindaco. E qualcuno si ricorderà di voi...
"Sì, ma non ci faremo strumentalizzare da nessuno. Non ci piace essere usati. Il calcio, si sa, muove tanti interessi, ma non saremo il serbatoio di voti di nessuno".
PIANETA MESSINA
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