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domenica 2 dicembre 2012

PROVE TECNICHE DI FUGA



Sotto un diluvio, ma strafelici per una vittoria che pesa tantissimo. Tre punti di platino che significano primo posto consolidato, visto il pareggio esterno del Cosenza che impatta a Licata. Messina ora a più tre sui silani e domenica l'attesissimo scontro diretto al "S. Vito". 
Re Giorgio, nell'arroventato finale, regala una domenica bestiale ai quasi tremila del "S. Filippo", con una zampata alla sua maniera, mandando all'inferno il Savoia che aveva provato a rovinare la festa ai peloritani. "Il portiere del Savoia ha fatto un miracolo sul primo tiro - racconta Re Giorgio a fine gara - ma sulla respinta finita sul palo l'ho piazzata come dovevo. Ora penseremo alla sfida di Cosenza, ce la giocheremo come sappiamo. Vogliamo arrivare a Natale ancora primi".
Il destro vincente di Croce. E' il  gol del vantaggio (Foto Fabrizio Pernice)
Nel segno di Corona, dunque. Eppure il bomber, questa partita, l'aveva vista per 77 minuti in panchina. Un ginocchio un po' malconcio aveva convinto Catalano a preservarlo. Al suo posto Croce, che alla fine ha meritato un bel sette in pagella. Non solo per il gol che ha schiodato il risultato, ma per il gran movimento in sintonia con Cocuzza e Ferreira, suoi compagni di reparto. E a sancire che il Messina è un gruppo granitico ("Una squadra che ha un'anima", dirà Catalano in sala stampa), c'è quella dedica che Croce fa dopo il suo gol. Una corsa verso la panchina e l'abbraccio a Corona.
Riavvolgendo il nastro della partita, l'avvio non è granchè. I peloritani, comunque, riescono a pungere con improvvise fiammate che mettono in ambasce la difesa campana. La prima sortita, minuto 11, porta la firma di Croce che inzucca bene su pennellata dalla sinistra di Cocuzza. Loccisano abbranca la sfera. Di minuti ne trascorrono altri 13 per annotare la seconda occasione del Messina.
Stavolta è il portoghese Ferreira a sferrare un bel sinistro disinnescato in corner da Loccisano. Un Messina a intermittenza, dunque, con il Savoia che dà l'impressione di volere addormentare la gara con un fraseggio a centrocampo e poca sostanza in avanti.
 Il Messina preferisce stare lì, senza offrire il fianco al contropiede avversario, muovendosi piuttosto a fisarmonica con invenzioni improvvise che sorprendono la difesa torrese. E in una di queste accelerazioni, Croce di testa spreca a due passi dal portiere. Ma il centravanti peloritano non sbaglia al 29', incuneandosi come un avvoltoio in area su cross di Bucolo. Gran destro al volo e Loccisano battuto.
Scardinata la difesa campana, il primo tempo si chiude in discesa per il Messina che potrebbe raddoppiare al 44' con una cannonata di Bucolo che scalda i guantoni di Loccisano.
 Ripresa sotto la pioggia  battente, ma Messina che vuole il gol del raddoppio e ci va vicino con Cocuzza che però trova la respinta in extremis di Loccisano. La pioggia, con il passare dei minuti, si trasforma in un autentico diluvio. Si accendono i riflettori del "S. Filippo" e il Savoia ritrova la luce cogliendo il pareggio con Savarese con palla al piede fa tutto da solo, trafiggendo Lagomarsini.
Brutto colpo per il Messina che però trova la forza di reagire al pareggio dei campani.
I peloritani sfiorano subito il nuovo vantaggio con Cocuzza che di testa spedisce alto. Catalano getta nella mischia Corona che entra al 77' al posto di Cocuzza. E Re Giorgio, dopo cinque minuti, regala ai tremila del "S. Filippo" la gioia più grande. Croce gli serve un pallone d'oro in area, Corona spara una bordata che costringe Loccisano a respingere sul palo. La sfera torna sui piedi di Re Giorgio che mantiene la calma e trafigge il portiere campano. Messina che potrebbe mettere in ghiaccio il risultato sui titoli di coda con Ferreira che spara sul portiere in disperata uscita. Sarebbe stata la seconda ciliegina, ma il 2-1 basta e avanza per preparare al meglio un bel viaggio in Calabria. Destinazione "S. Vito".
PIANETA MESSINA


Croce prende... l'ascensore e colpisce di testa su cross di Cocuzza (Foto Fabrizio Pernice)
        

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