Ignoffo festeggiato dai compagni dopo il gol vittoria (Foto Fabrizio Pernice) |
Vibonese che tenta di fare lo scherzetto dopo appena un minuto, ma prima Cuda è bravo a fare il gatto su un sinistro velenoso di Brescia, poi Chiavaro salva sulla botta insidiosa di Marasco. Scampato il pericolo, il Messina si affaccia dalle parti di Saraò e lo fa con una bordata di Quintoni che manda in apnea la difesa calabrese. Messina che si affida alle incursioni sulle fasce di Parachì e Quintoni, con Maiorano in cabina di regia e i due "cuginetti del gol" lì davanti a tentare di scardinare la retroguardia rossoblù. E l'intesa tra Corona e Cocuzza c'è e si vede, al 27', con un'imbeccata in area di Re Giorgio per il numero dieci peloritano che viene anticipato sul più bello. Messina che appare più manovriero, nonostante il campo appesantito per la pioggia e un forte vento che sferza i ventidue in campo.
Incursione di Cocuzza nella trequarti della Vibonese (Foto F. Pernice) |
E la ripresa inizia da dove era finito il primo tempo, cioè da una staffilata da distanza siderale di Quintoni. Anche qui il portiere Saraò mette un cero chissà a chi. Il copione della gara non cambia. Vibonese piuttosto rinunciataria, che vorrebbe congelare (non basta il tempo infame) il risultato sullo 0-0, ma la svolta arriva al 54', con la zampata vincente di Ignoffo, che approfitta di una respinta della difesa calabrese dopo una punizione di Quintoni. E così l'esperto difensore giallorosso, che di professione non fa il goleador, timbra la sua prima rete con la maglia giallorossa, ma soprattutto spacca in due la partita. E da questo momento, il Messina è bravo a gestire il prezioso vantaggio, con la Vibonese che tenta di raddrizzare il risultato, senza però pungere, a parte due tiri da lontano telefonati. E al triplice fischio è festa sugli spalti. Il Messina è la nuova regina del campionato.
PIANETA MESSINA
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