Fattore "S. Filippo". E con un Leon in più. Tre su tre finora, nove dei tredici punti in saccoccia, Messina quindi che a casa propria sa quello che vuole. Oggi l'esordio casalingo del "gioiellone" honduregno dopo l'approccio un po' timido a Paola. Ma al "S. Filippo" c'è un'altra aria, c'è quel fattore magico che anche Leon assaporerà. Vai Messina, dunque, nel rispetto di un Paternò che si giocherà la partita, ma consci che i tre punti sono alla portata. E ci sono tre buoni motivi per vincere questa partita. Tentare l'aggancio al primo posto (la Gelbison viaggia a Sambiase), ribadire l'effetto "S. Filippo", spazzare sul nascere pericolose polemiche sulla reale forza d'urto dei peloritani in questo campionato. Messina che, a scanso di equivoci, può e deve migliorare. Ma questo lo sa per primo l'allenatore, che in questa fase embrionale cerca la quadratura del cerchio, soprattutto in trasferta. E qui c'è da spendere due parole. I numeri, ma anche le prestazioni, parlano chiaro. Quattro punti sui nove disponibili non sono granchè, ma neanche da buttare. Non si può che migliorare. Intanto la squadra è seconda, a un punticino dalla vetta. E da qui che bisogna partire, vincendo oggi e cambiando registro lontano da casa, con meno fronzoli e più sostanza.
PIANETA MESSINA
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