Erra, tecnico della capolista Gelbison |
- Quindi vi sentite degli intrusi?
"Sappiamo che il nostro campionato sarà un altro. E' vero, siamo partiti bene, c'è entusiasmo tra i ragazzi e i nostri tifosi. Ci piacerebbe continuare a stupire, ma sappiamo che questo primo posto è una gioia momentanea".
Vola basso Erra, ma i numeri sono dalla sua parte. La Gelbison è l'unica imbattuta del campionato e il gruzzoletto di 14 punti è figlio di quattro vittorie e due pari. Secondo miglior attacco (12 reti, dopo le 13 del Savoia) e seconda miglior difesa (5 gol subiti, la Vibonese solo 4) per una squadra che domenica scorsa ha asfaltato il Savoia, segnando il destino del tecnico Vitter, sostituito da Amura.
Ma qual è la pozione magica della Gelbison? Il suo allenatore spiega la ricetta: "Non abbiamo grandi firme, ma siamo una squadra fisica, compatta, che gioca con grande umiltà. E in questo tipo di campionato l'umiltà fa la differenza".
- Ma se siete di passaggio al primo posto, chi è destinato ad afferrare lo scettro?
"Sulla carta vedo Messina e Cosenza destinati a giocarsi il campionato. Credo che il Savoia sia un gradino più sotto".
- La scorsa stagione ha allenato il Sambiase. I tifosi del Messina già toccano ferro.
"Ricordo quella bella vittoria al S. Filippo. Contro il Messina avevo vinto anche un anno prima. Ora non ricordo se giocheremo prima un casa o in trasferta, ma contro il Messina sarà dura".
- Il 4 novembre ospiterete i peloritani. Tra un mesetto dove sarà la Gelbison?
"Non lo so. Noi giocheremo ogni partita alla morte, a partire dalla prossima trasferta a Sambiase. Vogliamo continuare a stupire".
PIANETA MESSINA
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