Franco Giugno, allenatore del Comprensorio Montalto (Foto Rosito) |
Con un Leon in più nel motore e ringalluzzito dal successo sui "cuginastri" del Cdm, la pattuglia di Catalano si appresta armi e bagagli a scardinare la trincea del Comprensorio Montalto che però, attenzione, sogna la grande impresa di fare lo sgambetto al Messina. E sul sintetico di Paola non sarà una partita da ridere, visto che i calabresi sono tutto tranne una squadretta abbordabile. Anzi. I biancazzurri sono reduci dall'impresa di Licata, dove hanno timbrato la prima vittoria stagionale. In casa, finora, due pareggi, con Cavese e Gelbison.
Corona autentico incubo dei difensori del Cdm nella sfida di sabato scorso (Ishy foto) |
"Ma in entrambe le gare - ci spiega l'allenatore Giugno - avevamo la vittoria in pugno. Con la Cavese abbiamo sprecato un calcio di rigore al 95', invece con il Gelbison siamo stati raggiunti al 94'. Due partite stregate".
- Ora contro il Messina. Che partita immagina?
"Per noi sarà una gara molto difficile, è inutile nasconderlo. Il Messina è una delle tre squadre più importanti di questo campionato. Con Cosenza e Savoia è la favorita per la promozione. Ma questo non significa - avverte il tecnico calabrese - che non cercheremo di vincere la partita".
- Sa che ci sarà anche Leon?
"L'ho saputo da poco, ma noi abbiamo rispetto del Messina nel suo insieme. Non è il singolo che può cambiare una partita, ma il collettivo. Noi dovremo giocare la partita perfetta per battere il Messina. Non ci resta che giocare un calcio aggressivo, con ritmi molto alti se vorremo creare grattacapi ai nostri avversari".
- Vi conviene non essere favoriti?
"Beh, loro sono obbligati a vincere. Visto l'organico sontuoso che hanno sono favoriti, però nel calcio non si sa mai. Chi avrebbe immaginato che a Ribera il Messina avrebbe perso?".
- Ha detto di temere il gruppo e non il singolo. Ma c'è qualcuno del Messina che le toglie il sonno?
Il difensore Okoroji (Foto Rosito) |
"L'ho detto. Il Messina è dotato di giocatori importanti, di categoria superiore. Corona, Leon e altri non li scopro io. In questa categoria sono un lusso".
- Lei, comunque, si coccola il suo gioiellino Occhiuzzo. L'ha voluto con forza con sè.
"E' uno dei giocatori più importanti della nostra squadra. Domenica ha segnato il gol decisivo a Licata, è un po' il leader di questa squadra. Lo conosco bene, ha fatto un po' la storia degli ultimi anni del Cosenza".
- Lei è cosentino, quindi tifa per i lupi della Sila. Un motivo in più per fare un favore ai rossoblu.
"Certo, sono nato a Cosenza ed è normale che mi faccia piacere se la squadra della mia città vince. Però sono l'allenatore del Comprensorio Montalto e domenica penso solo ai punti che servono alla mia squadra".
PIANETA MESSINA
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