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giovedì 13 settembre 2012

LO MONACO: "RIVOGLIO LA GENTE DI MESSINA"

Il patron Pietro Lo Monaco si aspetta ancora più tifosi domenica contro l'Agropoli (Ishy foto)
Vuole ritrovare la gente di Messina allo stadio. Lo dice in maniera elegante, ma in cuor suo Pietro Lo Monaco suona l'adunata dei tifosi per domenica prossima. Ma sullo scontro al vertice contro l'Agropoli il patron giallorosso la pensa così: "Parlare di scontro diretto, dopo appena due giornate di campionato, mi sembra eccessivo. Diciamo che è una partita importante, come lo sono tutte nell'arco di un campionato. Ci sono tanti step settimanali che vanno superati. Quello di domenica è uno dei tanti".
- Si aspetta, comunque, una bella cornice sugli spalti
"Il pubblico per noi è fondamentale, ma dobbiamo essere noi a farlo crescere, a farlo affezionare al Messina. Vorrei ritrovare domenica la gente di Messina allo stadio".
- Le somiglia già, nello spirito, questa squadra?
"Sta già dimostrando buona personalità, è un gruppo omogeneo. Ma il cammino è lungo, ci sono tante partite ancora da giocare, ma sono fiducioso nel lavoro che giocatori e staff tecnico stanno facendo. Queste due prime partite lasciano ben sperare".
- Martedì scorso il nuovo dg Giuliano ha parlato di nuove risorse che il Messina deve intercettare. E' questa la partita più difficile?
"Precisiamo una cosa importante. Il Messina ha una struttura da Serie A da dover gestire in un campionato dilettantistico. E' impensabile non avere quelle risorse economiche che sposino il nostro progetto".
                                                                                                                                                                 http://ishyfoto.blogspot.it/
- Ce l'ha un sogno che vorrà tirare dal cassetto?
"Non è quello che pensate tutti, cioè il derby contro il Catania. Il mio sogno è quello di dare lavoro a più persone possibile".
- Ma c'è qualcosa di cui Lo Monaco ha paura in quest'avventura in giallorosso?
"Nel mio vocabolario non esiste la parola paura. Non mi posso permettere di fare una cosa pensando che qualcuno mi debba supportare subito. Io mi avvio verso la mia strada, come sto facendo qui a Messina. E' normale che poi qualcuno venga dietro, specie se le cose vanno bene".
- Due squadre di calcio messinesi nella stessa categoria. A chi conviene?
"Intanto dico che tutti hanno diritto di fare calcio. Ci sono altre città, come Torino, Roma, Milano, Genova dove ci sono due squadre di calcio. Non è questo il punto. Dico, invece, che non è giusto che ci siano due squadre in serie D nella stessa città".
- Messina ha raschiato il fondo del barile, subendo in silenzio. Rispetto a Catania, sarà più facile o difficile lavorare?
"Eviterei di fare paragoni. Ogni realtà ha una storia propria, differente. Eviterei, quindi, di fare assonanze. Alla base di tutto c'è la consapevolezza di ciò che si vuole fare. La gente vuole i fatti. Se si cammina tutti insieme i risultati arrivano. Noi abbiamo un solo obiettivo a Messina. Riempire ogni volta di più lo stadio la domenica".
                                                                                                                                               http://ishyfoto.blogspot.it/
- E a proposito di stadio, anzi della frana, si fida delle promesse fatte sull'avvio dei lavori? Ora siamo senza sindaco e commissariati.
"Sulla questione dello stadio, non abbiamo motivo di dubitare. Ci aspettiamo che quanto concordato venga realizzato nei tempi stabiliti. Che ci sia un commissario al posto del sindaco non creda debba rallentare l'iter. Almeno me lo auguro. Comunque ha fatto bene a dare una rinfrescata su quest'argomento. Non fa mai male".
PIANETA MESSINA

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