"IL PRESTITO AL CDM? IL TEMPO E' GALANTUOMO"

Il direttore sportivo del Messina, Fabrizio Ferrigno (Ishy foto)

Scusi, direttore, lo sa che qualche tifoso c'è rimasto male per il prestito del portiere Taranto proprio al Cdm?
Un sorriso e subito una battuta: "Il tempo è galantuomo e si vedrà...". Poi il ds Ferrigno svela i retroscena di un prestito che ha fatto un po' discutere in città. "Il ragazzo voleva giocare e ha preferito andare via. Noi non tratteniamo nessuno. Da Corona al ragazzino devono stare con voglia. Taranto voleva giocare e per questo lo abbiamo dato in prestito".
- Eppure sembrava a un passo dal Rieti. Invece com'è andata?

Il portiere Cuda, ex Crotone

"No, il ragazzo stava andando al Noto. E' stato anche lì, lo hanno provato ma non l'hanno preso. Allora il suo procuratore ci ha contattato, dicendoci che c'era l'interessamento del Città di Messina. Abbiamo dato l'ok solo per il prestito, perchè Taranto lo conosciamo bene, è un prodotto del nostro vivaio".
- Ora avete un altro '93, Cuda, ex Primavera del Crotone e una toccata e fuga a Marsala. Per difendere i pali vi fidate solo dei giovani?
"E' un scelta precisa della società. Penso che un portiere giovane come Lagomarsini ce lo invidiano in tanti. Se avessi trovato anche un '94 bravo come Cuda lo avrei portato a Messina".
- Ci avviciniamo alla trasferta di Ribera. I tifosi si chiedono, Leon ci sarà?

 Leon scalpita, ma l'esordio rischia di slittare alla gara con il Cdm (Ishy foto)

"Non dipende da noi. Sapete che per quanto ci riguarda è tutto a posto. Ora c'è l'ufficio tesseramenti della Figc che deve ratificare il tutto. Ma è un ufficio unico che deve sbrigare tutte le pratiche dalla Serie A ai dilettanti. Siamo in fila, stiamo tempestando di telefonate questa signora Belelli per fare pressione. Ma la risposta  è sempre la stessa, c'è un turno da rispettare. E non siamo l'unica società in lista d'attesa. Comunque penso che se non ce la faremo per questa trasferta, per la gara successiva contro il Cdm Leon sarà in campo".
- Domenica vi preoccupa di più il Ribera o il campo senza erba?
"Dico solo una cosa. Il Ribera è una squadra siciliana, neo promossa, che merita il massimo rispetto. Ma dover giocare, nel 2012, in un campo in terra battuta è un dispiacere per il calcio. Anche loro sono penalizzati. Domenica prossima sarà una battaglia, sarà difficile giocare a calcio".
- Giovedì le prove generali nell'amichevole a S. Teresa. Una partita rigorosamente in un rettangolo in terra battuta.

Una fase di Ribera-Cavese, esordio casalingo sul campo in terra battuta del "Nino Novara"

"Esatto. Dobbiamo farci il callo, per arrivare preparati domenica prossima".
- La cosa più bella della vittoria sull'Agropoli?
"Beh, a parte il gol decisivo di Ferreira, è stato il pubblico. Giuro, di tifosi ne ho visti tanti, ma sentire quei cori incessanti per 90 minuti, anche dopo che eravamo sotto di un gol, è stata una cosa da brividi. Hanno cantato sempre, hanno incitato ogni istante della gara la squadra. Credo che siamo sulla strada giusta per arrivare lontano. Anche la stampa è sempre presente e ci è vicina".
- Eppure è sbucato uno striscione piuttosto ironico...
"Devo essere sincero, l'ho visto e mi ha un po' sorpreso".
- Ferrigno, come si sta in panchina?
"Ho molta adrenalina, rispetto al mister sono un po' più agitato, specie quando vedo cose strane. Noi non parliamo mai degli arbitri, non lo abbiamo fatto a fine partita, eppure la direzione di gara di domenica scorsa ha danneggiato il Messina. C'è stato un gol regolarissimo annullato, siamo stati penalizzati anche con i cartellini gialli, ma noi non ci lamentiamo. Però ci dispiace che lo fanno gli altri con dichiarazioni che finiscono sui giornali e poi arriva un arbitro che decide di fare il protagonista. Allora dico - aggiunge Ferrigno - dobbiamo stare zitti tutti a fine gara, allenatori, giocatori. Gli arbitri lasciamoli stare, pensiamo solo a ciò che la propria squadra ha saputo fare in campo, senza cercare alibi".
PIANETA MESSINA

I tifosi del Ribera nella gara interna contro la Cavese finita in parità