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giovedì 5 aprile 2012

DIVIETO DI COMODO


Un divieto cervellotico impedirà ai tifosi del Messina di partecipare alla trasferta di Cosenza  (Ishy foto)
C'è un questore, Alfredo Anzalone, che ha ravvisato (bontà sua) un alto rischio d'incidenti con il preventivato arrivo di quei "barbari" dei tifosi del Messina a Cosenza. Così, il questore della città silana, ex capo della Squadra Mobile di Catania, cosa fa? Suggerisce al prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, di vietare con un bel colpo di spugna l'arrivo dei sostenitori giallorossi, impedendo così una bella cornice di pubblico, anche ospite, nel match clou di sabato prossimo al "S. Vito" e soprattutto risparmiando l'impiego, alla vigilia di Pasqua, di un bel drappello di celerini e carabinieri. 
Tifosi del Cosenza al "S. Filippo" con lo striscione solidale (Ishy  foto)
 Cosenza- Messina, così, è stata inserita dall’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive, tra quelle ad alto rischio per la sicurezza e l’ordine pubblico.
Alfredo Anzalone, questore di Cosenza
Eppure, ci piace ricordare che nella gara d'andata al "S. Filippo" i tifosi del Cosenza c'erano e tutto filò liscio. Nessun incidente, neanche uno sfottò, niente di niente. Anzi, anche uno striscione di solidarietà esposto dai supporter silani per le tre vittime del nubifragio in provincia di Messina del novembre scorso. Un gesto molto apprezzato dalla curva Sud, con un lungo applauso che sancì il grande rispetto tra le due tifoserie. Altro che rivalità a rischio incidenti. Quindi un divieto che resta un mistero.
Raffaele Cannizzaro, prefetto di Cosenza
Ma c'è di più. Se a rammaricarsi di questo divieto sono gli stessi tifosi peloritani, i calciatori e i dirigenti del Messina, ci può stare. E' anche logico. Ma sentite le prime parole che ci ha detto, su quest'argomento, l'allenatore del Cosenza, Tommaso Napoli, che abbiamo raggiunto telefonicamente: "E' una cosa che sinceramente mi dà fastidio. E' un divieto che toglie la possibilità a tanta gente da Messina di vivere in persona uno spettacolo di sport.
Tommaso Napoli, allenatore del Cosenza
 Mica si sta andando a fare la guerra. Certo, bisogna rispettare ogni decisione che viene presa dall'Osservatorio, ma sinceramente ora sta diventando uno schifo. Il calcio è uno spettacolo e impedire di goderlo non è giusto.".
- Parliamo della partita? Il pari non serve a nessuno. Quindi?
"Significa che sia noi che il Messina cercheremo di vincere questa gara. Sarà una partita molto tirata, c'è rispetto reciproco. Il Messina sta attraversando, come noi, un ottimo momento. Sono due squadre blasonate che dovrebbero giocare in altre categorie. E' un vero peccato che si debbano affrontare in un campionato dilettantistico. Ma il fascino di questa sfida rimane".
 - Vi aspettate un Messina sornione o spregiudicato?
Incursione di Cocuzza nella gara d'andata con il  Cosenza (Ishy foto)
"Guardi, il fatto che anche il Messina sarà costretto a tentare di vincere la partita potrebbe spingere i nostri avversari a sbilanciarsi un po'. Ciò potrebbe essere una buona cosa, come anche una cattiva cosa. Ma nell'arco di una gara, anche se vuoi vincere a tutti i costi, devi tenere certi equilibri in campo".
- Da ex allievo di Zeman avrà ereditato anche un pizzico di spregiudicatezza. Se le chiedo che modulo adotterà sabato, ci dice una bugia?
"Se dico che giocheremo con il 3-4-3, lei ci crede? Altra domanda?"
- Allora ci dica qual è la squadra più forte del campionato.
"Non scopro nulla di nuovo se dico che il Messina, senza i punti di penalizzazione, sarebbe primo in classifica insieme all'Hinterreggio. Ma rispetto ai calabresi ha anche un organico superiore. Di fatto, però, c'è anche il Cosenza che sta disputando un ottimo campionato".
- Soprattutto quando, a gennaio, lei è subentrato a Patania.
"Abbiamo fatto una bella rincorsa. In quel periodo eravamo settimi in classifica, a meno nove dall'Hinterreggio. Ora siamo in lotta per il vertice, insieme al Messina s'intende. In questo finale chi sbaglia meno vince il campionato".
L'urlo di Occhipinti dopo il gol realizzato nella vittoria all'andata contro i lupi della Sila (Ishy foto)
- Tra l'altro, voi, l'Hinterreggio l'avete battuto a domicilio.
"Beh, ogni partita ha una storia a parte. Certo, è stata una bella impresa. Abbiamo fatto un favore anche alle altre inseguitrici".
- Chiudo facendole la stessa domanda già rivolta al suo collega Di Maria dell'Hinterreggio. Ci pensa all'eventualità che venga ridato qualche punto al Messina?
"Devo essere sincero. Se qualcosa è stato tolto, ci sarà stato un motivo. E' ovvio che ci sarà un giudizio d'appello che chiuderà in un modo o nell'altro questa vicenda. Francamente non so se è giusto ridarli o no. Ma da allenatore ed ex calciatore, il mio pensiero va solo al campo e dico che mi metto nei panni dei giocatori del Messina, visto che questi punti che mancano, in realtà, sono stati sudati in campo e poi sottratti per colpe non loro. Nello stesso tempo, però, è giusto che io rivendichi i meriti espressi finora dalla mia squadra e i sacrifici che stiamo facendo per centrare un grande obiettivo".
 PIANETA MESSINA  
  


Il presidente e il capitano. Un rapporto tra due "fratelli" con il cuore giallorosso (Ishy foto)

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