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domenica 15 aprile 2012

CHIUSO PER LUTTO

Il calcio si è fermato. Scelta giusta, inevitabile. Un lutto che appartiene a tutti, dopo la tragica scomparsa del centrocampista del Livorno, Piermario Morosini, 25 anni, stroncato da un arresto cardiaco durante la partita di Serie B Pescara-Livorno. La Federcalcio ha disposto la sospensione di tutti i campionati di calcio, a partire dagli anticipi di ieri in Serie A.
Piermario Morosini sorridente, lo ricordiamo così
Ovviamente anche il Messina non ha disputato la partita al "S. Filippo" contro la Battipagliese. Laconico il commento di Ciccio La Rosa, responsabile dell'area tecnica del Messina, raggiunto telefonicamente. "Decisione giusta, di fronte alla morte ci si deve solo fermare per rispetto. E' un dramma che ci ha colpiti. Morosini è morto sul campo, una cosa straziante. Ho seguito in tv, in diretta, tutte le fasi dei soccorsi. Si è subito capito che la situazione era molto grave, ma tutti speravamo che Morosini potesse salvarsi. Purtroppo, bisogna riflettere sul fatto che di questi gravi episodi, ultimamente nel calcio, ne stanno accadendo troppi".
A margine della notizia, nuda e cruda, che ha sconvolto il mondo del calcio, ci permettiamo una riflessione sul modo in cui, alcune testate nazionali, hanno spettacolarizzato la tragica fine di un giovane di 25 anni, non esitando a pubblicare la foto più cruenta diffusa dall'agenzia Ansa. Il povero Piermario, in primo piano, con gli occhi sbarrati mentre sta morendo dopo essersi accasciato. Ci chiediamo. Ma a cosa è servito pubblicare una foto così? 
PIANETA MESSINA

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