Non saranno mille, ma sbarcheranno a Marsala. Non hanno le giubbe rosse, ma il cuore giallorosso. Bertoni non ha la barba, non si chiama Giuseppe ma è il condottiero di una truppa che vuole andare fino in fondo. La mini invasione di tifosi al "Lombardo Angotta" è il termometro dell'entusiasmo che la squadra è riuscito a riaccendere dopo le ultime imprese. Il Messina ora ha il dovere di crederci, fino all'ultimo. I peloritani, è chiaro, ora fanno paura ed i brividi per le concorrenti potrebbero aumentare tra una quindicina di giorni, quando probabilmente si saprà quanti punti verranno restituiti.
Avanti Messina, dunque. Il Marsala, malconcio dopo una settimana tribolata per problemi societari, sulla carta è un bel bocconcino, ma Coppola e compagni dovranno stare molto attenti a non sottovalutare questa trasferta. Il capitano è uno di quelli che ci crede, anzi che ci ha creduto sempre. A Marsala non avrà il compagno di reparto Coulibaly, ci sarà invece Di Dio, giovane dalle idee chiare, che ha già mostrato di avere gli attributi in questo Messina tutto pepe. Dietro torna l'esperto Lo Piccolo, che con D'Alterio e Occhipinti costituiranno l'asse difensivo.
Bertoni confermerà l'assetto più spregiudicato, con Grillo e Cocuzza in avanti a supporto del centravanti Corona.
Il Messina tenterà un altro colpaccio, dopo il blitz di domenica scorsa a Nola. Poi due partite di fila in casa. Nel frattempo, qualche punticino potrebbe tornare in saccoccia. Poi guarderemo la classifica e... chissa. Buon divertimento.
PIANETA MESSINA
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