Il terzino dell'Acireale Silvestri tenta di fermare Corona (Ishy foto) |
Cocuzza corre verso la panchina giallorossa dopo il gol partita (Ishy foto) |
Il triplice fischio dell'arbitro è stata una liberazione. Sui volti dei giallorossi la felicità per il primo colpaccio in trasferta, proprio nella gara più sentita dei tifosi peloritani che hanno festeggiato ieri sera la squadra al rientro al S. Filippo.
"E' stato molto bello - racconta il presidente Manfredi - saremo sempre grati a questi nostri tifosi che ci hanno accolto con abbracci e cori al nostro rientro a Messina. Questa vittoria la dedichiamo a loro, sappiamo che ci tenevano particolarmente. Abbiamo brindato, come avevamo promesso se fossimo riusciti ad espugnare il Tupparello".
I tre punti pesanti pescati al "Tupparello" ora aumentano l'autostima della squadra. Bastava guardare in faccia i calciatori, ieri pomeriggio, scambiare due chiacchiere prima del ritorno a Messina, per capire che il bivio è stato preso e bisognerà continuare a percorrerlo.
Questa vittoria ha un sapore prelibato che va oltre i tre punti messi in saccoccia. Ora si può e si deve osare. Ma il Messina ora ha bisogno di tutti, soprattutto dei tifosi finora un po' pigri. Perchè le battaglie si vincono insieme, a partire da domenica. Turno ghiotto per il Messina. C'è lo scontro diretto Palazzolo-Hinterreggio. E al S. Filippo arriva il Serre Alburni. Allora è giunto il momento di osare ancora, con l'aiuto di tutti. Il Messina ora vale più di una comoda poltrona.
PIANETA MESSINA
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