Il gol del Serre Alburni dopo un corner (Foto concessa da Luigi Inverso, diffidiamo altri siti o blog a riprodurla) |
Bertoni getta nella mischia gli stessi undici iniziali di domenica scorsa, dando fiducia a un modulo (3-4-3) tanto caro al tecnico peloritano. Terminale offensivo Ferraro (oggi ancora orfano dello squalificato Corona), supportato dall'ispirato Cocuzza e dal giovane Agate. Linea difensiva a tre (Criaco, Lo Piccolo, Occhipinti), con gli esterni Caldarella e D'Alterio chiamati a svolgere le due fasi e la coppia Coppola-Mento interni di centrocampo.
Il difensore Criaco respinge di testa dopo una incursione degli attaccanti campani (Foto Luigi Inverso) |
Buon possesso palla dei peloritani e padroni casa costretti a subire le iniziative del Messina, che però non trova la necessaria lucidità in fase conclusiva, come nel finale di primo tempo con un destro impreciso di Ferraro che vanifica una buona manovra nella trequarti campana.
Il Messina va quindi sotto immeritatamente. Bertoni getta nella mischia Profeta (al posto di Cocuzza) e i peloritani, come morsi da una tarantola, reagiscono subito, a caccia del pareggio. Prima Ferraro (tiro alto), poi un calcio di rigore negato per fallo netto in area ai danni di Caldarella e finalmente il pari strameritato, al 64', che porta la firma del giovane Agate, al suo secondo sigillo stagionale (il primo ad Acri).
I tifosi del Serre Alburni oggi al "Morra" (Foto Luigi Inverso) |
PIANETA MESSINA
Foto Luigi Inverso (riproduzione vietata) |
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