L'ultima trasferta dei tifosi del Messina risale allo scorso 25 settembre a Noto |
Comitato di analisi per la sicurezza
delle manifestazioni sportive, che ha valutato ad alto rischio (?) la gara tra Serre Alburni e Messina. E' toccato così alla
Prefettura di Salerno (non al prefetto Marchione da poco in pensione, si attende ancora il sostituto) notificare alla società presieduta da Maurizio Puglisi l'ordine perentorio di chiudere la porta ai tifosi ospiti.Una decisione inaspettata e anche un po' bigotta, considerato che tra le due squadre non esiste neanche uno, dicasi uno, straccio di precedente che possa giustificare l'alto rischio di un contatto tra le due tifoserie, nè tantomeno quest'anno i supporter peloritani hanno dato adito a eventuali riserve dal parte del Viminale sul loro comportamento in trasferta. L'unico neo, se vogliamo, la contestazione pacifica a Noto, a fine gara, nei confronti dei propri beniamini. Quindi nessun atto di violenza, nessun contatto con la tifoseria avversaria, l'arbitro o i calciatori del Noto. Niente di niente. Eppure il divieto è stato servito, su un piatto freddo, con una decisione che a molti appare strumentale. E tra i primi a non aspettarsi questa decisione è anche Maurizio Puglisi, presidente del Gelbison Cilento (vera denominazione della società che ha acquistato il titolo del Serre Alburni), contattato telefonicamente ieri sera.
Il presidente Puglisi |
I tifosi del Serre Alburni allo stadio "Morra" |
Il presidente Puglisi, imprenditore del settore sanitario, ha un cognome che svela le sue origini siciliane, anzi della provincia di Messina. "I miei genitori sono nati a Francavilla, io sono calabrese, ma un po' messinese mi sento anch'io. Mi sarebbe piaciuto vedere i tifosi del Messina nel nostro stadio. Peccato".
PIANETA MESSINA
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