NUOVO CONTATTO

Il primo allenamento del Messina al S. Filippo  (Ishy foto)

La notizia, di questi tempi, è buona. Nessuno incontro oggi, a  Roma, con la fantomatica cordata laziale che avrebbe chiesto di rilevare l'intero pacchetto azionario dell'Acr Messina. L'attuale presidente Martorano, in pratica, ha deciso di non muoversi da Reggio Calabria, forse anche dopo avere ricevuto una diffida scritta, inviatagli dalla cordata messinese, a non intraprendere nuove trattative con altri gruppi, pena una serie di conseguenze giudiziarie a cascata.

Il notaio Nunzio Arrigo (Ishy foto)

 Ma a convincere l'attuale proprietà a soprassedere a nuovi "affari" con altri imprenditori, potrebbe essere stata anche una telefonata ricevuta ieri, dal presidente Martorano, da una persona molto vicina ai futuri proprietari del Messina. Una telefonata che è servita a fissare un nuovo incontro, stavolta a Reggio Calabria, che si è svolto  ieri sera. Nel corso dell'ennesimo faccia a faccia, l'imprenditore Lello Manfredi ha insistito sul rispetto del preliminare di vendita firmato una ventina di giorni fa, ma l'attuale proprietà ha ribadito di volere cedere anche il proprio 15% delle quote. Una soluzione per "accontentare" Martorano e Ficara è stata trovata, ma la partita non è stata ancora chiusa. Bisognerà verificare oggi, infatti, se esistono i presupposti giuridici (ciò dipende se l'attuale proprietà ha effettivamente adempiuto a tre passaggi previsti nel preliminare) che consentano la totale acquisizione delle quote societarie  dell'Acr Messina. 

Bruno Martorano (Ishy foto)

 Oggi o al massimo domani il quadro sarà molto chiaro. Se tutto andrà bene, l'incontro decisivo è previsto stavolta a Messina, ovviamente davanti a un notaio.