Il vecchio vizio, tutto messinese, di sparare a zero o fare voli pindarici. La via di mezzo, cioè ragionare con dati di fatto per migliorare ciò che già si ha, non abita dalle nostre parti. Premessa obbligata per capire come conviene gestire questa prima fase della rinascita del calcio a Messina e quale errore non commettere. Primo dato di fatto. C'è un gruppo d'imprenditori messinesi, reclutato dall'inesauribile e appassionato Lello Manfredi, che ha già salvato dalla cancellazione l'Acr Messina ed è pronto a rimettere le mani in tasca per regalare un futuro ambizioso. I soldi ci sono, magari non tantissimi, ma ci sono. Secondo punto. C'è un preliminare di passaggio di proprietà firmato da entrambe le parti, che prima o poi diventerà un atto ufficiale davanti a un notaio. Quel giorno, neanche tanto lontano, il Messina sarà di fatto dei messinesi, pur con la minima quota del 15% che resterebbe agli attuali proprietari reggini. Sulla tempistica per giungere al conferimento del ramo d'azienda sportivo, bisogna quindi solo avere un po' di pazienza. Nessun trucco dietro l'angolo, nessuna trappola. E' un passaggio tecnico che sarà fatto, nell'interesse delle due parti. E qui scatta il terzo punto. La nuova stagione calcistica bussa alle porte e bisogna fare in fretta per tramutare gli accordi verbali con i calciatori già contattati, in contratti con tanto di firme.
L'imprenditore Lello Manfredi
E a proposito di firme, è confermato l'incontro di domani, a Reggio Calabria, tra Manfredi e Ficara, proprio per ottenere una procura dal socio dell'attuale presidente Martorano (inibito per altri 8 mesi). Ficara, ricordiamo, attualmente è l'unica persona dell'Acr Messina con potere di firma nell'ambito della Lega Dilettanti. Domattina, quindi, Manfredi conta di tornare a Messina con la procura in tasca, visto che nel pomeriggio inizieranno i primi incontri (negli uffici del S. Filippo) per mettere nero su bianco negli accordi economici con una quindicina di calciatori. Resta, comunque, un piccolo punto interrogativo. L'attuale proprietà (soprattutto Martorano), prima di rilasciare una procura al gruppo messinese per potere allestire la squadra, a quanto pare gradirebbe conoscere (per cautelarsi) l'entità del budget a disposizione (il 15% del quale a carico degli attuali proprietari) da versare in un conto corrente cointestato. Un passaggio che però potrebbe far perdere altri giorni preziosi.
L'attuale presidente Martorano e il socio Ficara (Ishy foto)
Domani sapremo come andrà a finire. Non è escluso, nella peggiore delle ipotesi, che si possa iniziare lo stesso con la firma del socio Nuccio Ficara. Quindi domani pomeriggio, in ogni caso, saranno siglati i primi accordi economici con i calciatori che inizieranno a comporre la rosa per il prossimo campionato.
Ivan Franceschini
Una sfilza di nomi già circolati in questi giorni (Corona, Cocuzza, Cecere, Coppola, D'Alterio, Criaco) ai quali si aggiunge l'esperto difensore centrale Ivan Franceschini (ex Reggina, Torino, Portogruaro). Capitolo allenatore. Bertoni sembra allontanarsi (problemi logistici di carattere familiare), ma Ciccio La Rosa sta tentando di convincerlo. "Non è ancora detto che non verrà. Vediamo, farò di tutto per fargli cambiare idea". Il primo della lista, se l'operazione Bertoni non andrà a buon fine, sarà Pensabene. In piedi anche la pista che porta a un altro siciliano, Pergolizzi, ex tecnico della Primavera del Palermo. Il nuovo Messina sarà pronto mercoledì o al massimo giovedì per il primo allenamento al "S. Filippo".
Pernice....quando ci saranno i fatti...parleremo.
RispondiEliminasempre che difendete Martorano e Ficara ..
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