La Covisod, in pratica, è chiamata (oggi o domani) solo ad esprimere un parere sul ricorso presentato dal Messina. Un giudizio importante, è vero, ma non determinante ai fini della decisione definitiva che spetta esclusivamente al Consiglio direttivo della Lnd che esaminerà tutti i casi in mattinata, per deliberare probabilmente nel pomeriggio.
Fra due giorni, quindi, arriverà il verdetto decisivo sul destino dell'Acr Messina.
Dagli uffici della Lega nazionale dilettanti, ovviamente, non trapela nulla sulle percentuali del buon esito o meno del Consiglio direttivo che sarà presieduto dal "patron" della Lnd, Carlo Tavecchio. Comunque, la sensazione è che la firma del presidente Martorano, nonostante l'inibizione (che prevede comunque lo svolgimento di atti amministrativi), non possa rappresentare, da sola, la "condanna a morte" del Messina. In pratica, soltanto in mancanza anche di uno dei requisiti richiesti (liberatorie, fidejussione o assegno circolare, disponibilità dell'impianto sportivo, fondo di garanzia, organigramma societario) il Consiglio direttivo boccerà la richiesta dell'Acr Messina.
Carlo Tavecchio, presidente della Lnd |
"soltanto in mancanza anche di uno dei requisiti richiesti (liberatorie, fidejussione o assegno circolare, disponibilità dell'impianto sportivo, fondo di garanzia, organigramma societario) il Consiglio direttivo boccerà la richiesta dell'Acr Messina."
RispondiEliminaMa...per esempio, con lo stadio, appunto, come siamo combinati?
Vedo nero: requisito essenziale è la domanda di ammissione presentata nei termini si, ma firmata da un presidente inibito? Qui sta il dilemma.
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