Il dopo Martorano è già iniziato. Tre imprenditori messinesi, mossi dalla passione per il calcio, hanno intavolato una trattativa con l'attuale proprietà dell'Acr Messina per assumere le redini societarie. Ma a tenere i contatti, dalla sponda calabra, per giungere al più presto a un accordo con la cordata messinese, non è il presidente Martorano, bensì il socio Nuccio Ficara.
La "forbice" tra domanda e offerta, fino a ieri pomeriggio, sembrava si fosse attestata sui 100 mila euro "chiavi in mano". L'attuale proprietà, in pratica, era disposta a farsi da parte, cedendo interamente la società "ripulita" delle pendenze da marzo fino a oggi, cioè il saldo degli stipendi ai calciatori dell'ultimo campionato e il pagamento delle spettanze arretrate ai dipendenti dell'Acr. La nuova cordata, invece, avrebbe dovuto accollarsi una spesa di circa 270 mila euro, tra vertenze con i calciatori della gestione Di Mascio e vecchi creditori.
La "forbice" tra domanda e offerta, fino a ieri pomeriggio, sembrava si fosse attestata sui 100 mila euro "chiavi in mano". L'attuale proprietà, in pratica, era disposta a farsi da parte, cedendo interamente la società "ripulita" delle pendenze da marzo fino a oggi, cioè il saldo degli stipendi ai calciatori dell'ultimo campionato e il pagamento delle spettanze arretrate ai dipendenti dell'Acr. La nuova cordata, invece, avrebbe dovuto accollarsi una spesa di circa 270 mila euro, tra vertenze con i calciatori della gestione Di Mascio e vecchi creditori.
L'affare sembrava avviato in questa direzione, ma ieri sera gli imprenditori reggini hanno fatto marcia indietro, insistendo nel voler restare nei quadri societari, anche se in piccolissima quota (10%), rinunciando ai 100 mila euro. A partire da domani, in pratica, si capirà se le due parti troveranno veramente un punto d'incontro. Ma chi sono questi tre imprenditori messinesi disposti a salvare l'Acr Messina?
L'imprenditore Paolo Siracusano |
Il primo, il cui nome è già trapelato in queste ore, è un volto noto in città. Si tratta di Paolo Siracusano, titolare della concessionaria Fiat-Alfa Romeo Sirauto, in passato già sponsor tecnico del Fc Messina targato Aliotta fino al campionato di C1. Quindi un imprenditore molto legato al Messina. Tra le sue passioni, oltre al calcio, anche la politica. Qualche anno fa è stato anche il candidato del centrosinistra per l'elezione del presidente della Provincia. Ma ad avere la meglio fu Nanni Ricevuto, attualmente in carica.
Massimo Finocchiaro, pres. Imes |
Gli altri due imprenditori sono Massimo Finocchiaro, componente della Giunta di Confindustria Messina, presidente della Imes, industria metallurgica e siderurgica, con sede in via La Farina e Felice Genovese, che con lo sport ha già molto a che fare, visto che è alla guida della Waterpolo Fontalba, formazione messinese di pallanuoto femminile.
Genovese, tra l'altro, è revisore dei conti (insieme a Giuseppe Frisone) dell'Atm.
Felice Genovese |
La cosa che più intriga e che stuzzica la fantasia dei tifosi è l'interesse, finalmente, da parte d'imprenditori messinesi verso l'Acr Messina. Dopo l'avvento degli "stranieri" (Di Lullo- Di Mascio-Chierichella- Santarelli-Martorano), tre "tifosi" purosangue del Messina voglio riportare a casa la squadra della propria città. Una notizia che, sulla carta, dovrebbe far piacere al sindaco Buzzanca, dal quale questi imprenditori messinesi si aspettano grande disponibilità, a partire dallo stadio S. Filippo.
Il sindaco Buzzanca (Ishy foto) |
Contattato ieri sera, il primo cittadino ha così replicato alle prime notizie sulla trattativa tra gli attuali proprietari reggini dell'Acr e i tre imprenditori messinesi. "Non sono informato".
- Sindaco, le confermiamo la trattativa in atto. Ci sono finalmente degli imprenditori messinesi che vogliono rilevare l'Acr. Il suo commento?
Buzzanca ripete: "Non sono informato". Poi aggiunge: "Proprio stamattina (ieri per chi legge ndr) ho incontrato Felice Genovese e non mi ha detto niente di questa trattativa. Quindi non so cosa dire".
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