La Covisod, commissione di vigilanza sulle società di calcio dilettantistiche, ha iniziato a carburare ieri pomeriggio, con una riunione propedeutica di circa due ore negli uffici della Lega nazionale dilettanti, a Piazzale Flaminio, a Roma. L'incontro si è concluso intorno alle 17,30. Oggi si entrerà nel vivo. La Covisod inizierà a esaminare tutti i ricorsi, tra cui quello del Messina, per esprimere il proprio parere da sottoporre al Consiglio direttivo della Lnd che giovedì prossimo deciderà sull'iscrizione o meno al prossimo campionato di Serie D.
La Covisod, in pratica, è chiamata (oggi o domani) solo ad esprimere un parere sul ricorso presentato dal Messina. Un giudizio importante, è vero, ma non determinante ai fini della decisione definitiva che spetta esclusivamente al Consiglio direttivo della Lnd che esaminerà tutti i casi in mattinata, per deliberare probabilmente nel pomeriggio.
Fra due giorni, quindi, arriverà il verdetto decisivo sul destino dell'Acr Messina.
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Carlo Tavecchio, presidente della Lnd |
Dagli uffici della Lega nazionale dilettanti, ovviamente, non trapela nulla sulle percentuali del buon esito o meno del Consiglio direttivo che sarà presieduto dal "patron" della Lnd, Carlo Tavecchio. Comunque, la sensazione è che la firma del presidente Martorano, nonostante l'inibizione (che prevede comunque lo svolgimento di atti amministrativi), non possa rappresentare, da sola, la "condanna a morte" del Messina. In pratica, soltanto in mancanza anche di uno dei requisiti richiesti (liberatorie, fidejussione o assegno circolare, disponibilità dell'impianto sportivo, fondo di garanzia, organigramma societario) il Consiglio direttivo boccerà la richiesta dell'Acr Messina.