Hanno incontrato i capi club per rincuorarli, ma soprattutto per rilanciare il loro impegno. Il presidente Martorano e il socio Ficara hanno deciso di non mollare. E questa è la prima notizia. L'Acr Messina, quindi, non sparirà. Per il resto, cioè se dalle parole si passerà ai fatti e soprattutto che razza di Messina sarà forgiato, bisognerà aspettare una decina di giorni. E' stato l'impegno che i due proprietari del Messina hanno preso, alla fine del vertice di questo pomeriggio con tutti i club organizzati (Gioventù Giallorossa, Fedelissimi, Uragano Cep, Nocs, Lions, Ultras 90).
Bruno Martorano e Nuccio Ficara hanno incontrato i capi club (Ishy foto)
La parola d'onore del presidente Martorano, che pare abbia portato con sè anche copia dei bilanci 2009 e 2010, è il pagamento delle vertenze con i calciatori e degli stipendi arretrati ai tesserati di quest'anno, ottenendo così le liberatorie per l'iscrizione al prossimo campionato. Non sono trapelate molte notizie da questo vertice protrattosi fino alle 18,30, ma pare che la società ha assicurato di avere già mosso i primi passi per allestire il nuovo organico (tra i nomi figura l'ex Totò Cocuzza).
Totò Cocuzza
I tifosi, ovviamente, hanno contestato al presidente Martorano e al socio Ficara una serie d'inadempienze che hanno ridotto al lumincino la credibilità della società giallorossa. I due proprietari hanno ammesso le gravi difficoltà in cui versa l'Acr, rilanciando però la loro scommessa nonostante lo scetticismo diffuso.
Nino Martorana(Gioventù Giallorossa)
Per ora, quindi, è tregua. Non resta che aspettare. Martorano lo ha promesso ai capi club. L'Acr non fallirà. E i tifosi, se il presidente aprirà i cordoni della borsa, sono anche pronti ad organizzare un azionarato popolare per dare una mano ai due unici proprietari del Messina che non trovano in città nessun imprenditore disponibile a scucire un euro.
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