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venerdì 13 maggio 2011

ESCLUSIVO. PARLA BONINA: "TORNARE NEL CALCIO? LO FAREI SOLO A MESSINA"

Immacolato Bonina, patron della Sigma Barcellona di basket
Chissà se sarà lui il salvatore della patria, se deciderà di lanciarsi in quest'avventura per tirare dalle secche dell'anonimato il calcio a Messina. Chissà. Ma qualcosa frulla in testa a Immacolato Bonina, patron della Sigma Barcellona di Lega Due di basket, ma grande innamorato del calcio. Abbiamo provato a capirne qualcosa in più, parlando proprio con lui, l'ex presidente dell'Igea Virtus, re dei supermercati in Sicilia, un imprenditore che per diversi anni ha masticato pane e calcio nella sua Barcellona. Dopo la fine di quell'avventura, Bonina ha deciso di voltare pagina, dedicandosi alla pallacanestro. Bonina in questi giorni è assorbito dalla grande avventura dei play off che vede impegnata la sua creatura del basket. Ma appena gli chiediamo di parlare di calcio, anzi del Messina, non ha problemi a confessare una cosa: "Prima o poi potrei tornare a occuparmi di calcio. Ma lo farei solo a Messina. Per me sarebbe una bella scommessa. In tre quattro anni Messina potrebbe tornare ai livelli che merita".
- Può svelarci un segreto? Qualcuno l'ha contattata da Messina?

"Sì, alcuni imprenditori mi hanno chiesto se sono disponibile a dare una mano per far rinascere il calcio a Messina. Ho subito detto che mi piacerebbe, ma per adesso devo pensare alla squadra di basket, siamo in una fase importante della nostra stagione. Per ora sono concentrato sulla Sigma Barcellona, devo prima liberarmi un po', più avanti vediamo cosa può succedere".
- Presidente, mi scusi, ma le interesserebbe di più l'Acr Messina o il Cdm?
 "Dipende. Certo, se l'Acr dovrà affrontare il prossimo campionato con otto-dieci punti di penalizzazione è già un problema. Poi ho sentito dire che il Cdm potrebbe essere ripescato. In questo caso si potrebbe portare avanti un bel progetto. Ora, però, non mi va di aggiungere altro. Non mi piace promettere, fare proclami. Per ora penso al basket, più avanti se succederà qualcosa convocherò una conferenza stampa e dirò tutto".
  In questi giorni ha parlato con il sindaco Buzzanca?
 "Ci sentiamo ogni tanto, ma con lui non parlo di calcio".

 - Due anni fa lei sembrava vicino all'acquisizione del Messina, ma chiese una mano agli altri imprenditori messinesi per approntare un progetto a lunga gittata con un investimento importante. Alla fine lei rimase solo e tutto sfumò. Oggi lo scenario è cambiato?
"Credo di sì, anche se per esperienza dico che oggi chiunque può dire una cosa e domani ne fa un'altra. Comunque potrei anche fare da solo, non c'è problema, se qualcuno dovesse decidere di fermarsi".





 

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