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sabato 25 gennaio 2014

E' NATO IL "NUOVO" PIANETA MESSINA

Pianeta Messina cambia pelle. Clicca su www.pianetamessina.com e scopri la nuova veste grafica. Un sito completo, corredato da sette rubriche fisse (tra queste "Zolla giallorossa", con il tecnico Florimbi ed ex calciatori nella veste di opinionisti), rassegna stampa del lunedì, Pianeta movie, un ricco archivio fotografico sui tifosi e tutte le partite disputate dal Messina in questo campionato. E per i più nostalgici, un docufilm da non perdere.
Dunque, dopo 4 anni e 10 mesi di vita, con oltre 760mila visite, il blog da oggi interrompe le sue pubblicazioni. Se vuoi continuare a leggere Pianeta Messina cambia indirizzo cliccando su www.pianetamessina.com. Un regalo che abbiamo voluto fare a tutti i tifosi del Messina che ci hanno sempre seguito in questi anni.

venerdì 24 gennaio 2014

FUSI: "MESSINA CAMPO OSTICO"

Luca Fusi, ex giocatore di Juve, Torino, Napoli e Sampdoria, ora è l'allenatore del Castel Rigone
Domani parla Grassadonia. Oggi, intanto, l'allenatore del Castel Rigone, Luca Fusi (ex calciatore di Juve, Torino, Napoli, Sampdoria), racconta a Pianeta Messina che partita si aspetta domenica al "S. Filippo".
"Giocare a Messina è sempre difficile per tutti, è un campo ostico. Noi ce la giocheremo come abbiamo sempre fatto in trasferta. In questo campionato la differenza la fanno gli episodi. Domenica scorsa, ad esempio, abbiamo perso immeritatamente in casa. Così come è successo, mi pare, al Messina in trasferta contro l'Arzanese. Quindi nel calcio, spesso, certi episodi favorevoli o meno cambiano il volto di una partita".
- Siete reduci da due sconfitte consecutive. Teme un po' di nervosismo dei suoi ragazzi per paura di perdere la terza gara di fila?
"Non siamo una squadra che può permettersi di non perdere mai. Abbiamo giocatori di buona qualità, è vero, ci piace giocare a calcio in una certa maniera, senza tatticismi esasperati, ma alla fine ci sta che perdi due partite di fila. L'importante è non perderne un'altra, ma se dovesse accadere il campionato non finisce domenica. E' un torneo molto equilibrato. A parte le prime quattro squadre, credo che per gli altri posti utili per la promozione la lotta sia molto aperta fino all'ultima giornata".
PIANETA MESSINA

D'Aiello e Squillace: "Qui solo per vincere"

giovedì 23 gennaio 2014

DOPO D'AIELLO, ECCO SQUILLACE DAL CATANZARO

Il centrocampista Squillace
Il Catanzaro l'aveva annunciato in anticipo. L'Acr Messina l'ha ufficializzato poco prima delle 19. Il centrocampista Tommaso Squillace resta in giallorosso, ma stavolta i colori non saranno più quelli della squadra calabrese. L'ingaggio a titolo temporaneo di Squillace, che era corteggiato anche dal Pisa, arriva contestualmente alla rinuncia a un altro centrocampista di valore, Elio Nigro, approdato al Rimini.
Ecco quindi Squillace, 24enne originario di Soverato, con passate esperienze in C1 con Pavia e Ravenna e in C2 con la Pro Vercelli. Nella stagione 2012/2013, in Prima Divisione con il Catanzaro, Squillace ha collezionato 27 presenze, dieci in meno del campionato precedente sempre con la maglia del Catanzaro.
Squllace e D'Aiello, ingaggiato ieri dal Trapani, saranno presentati domani in conferenza stampa.
Pianeta Messina 

mercoledì 22 gennaio 2014

D'AIELLO: "CONTENTISSIMO"

Il forte difensore Rocco D'Aiello, ex Trapani,  ingaggiato dal Messina (Foto Bova)
Le prime parole di Rocco D'Aiello ai tifosi del Messina? "Sono contentissimo". Le strappiamo al telefono, ma subito dopo il nuovo acquisto del Messina ci spiega che le altre parole le dirà in conferenza stampa (forse domani) quando la società presenterà ufficialmente l'ex difensore del Trapani.
A D'Aiello riusciamo comunque a strappare una battuta sulla sua scelta di accettare la proposta del Messina: "Scendo di due categorie, ma per una piazza così importante come Messina non è stato un problema. Il Messina è stato anche in Serie A, è una società ambiziosa. Non vedo l'ora di giocare con una maglia così importante. Ora devo chiudere, ci vediamo in conferenza stampa".
PIANETA MESSINA

UN MASTINO IN DIFESA, INGAGGIATO D'AIELLO

Il forte difensore centrale Rocco D'Aiello prelevato dal Trapani
E' fatta. Rocco D'Aiello è un giocatore del Messina. L'ex centrale difensivo del Trapani, roccioso 27enne palermitano, rinforzerà il reparto difensivo dei peloritani e probabilmente farà il suo esordio domenica prossima nella gara casalinga con il Castel Rigone. L'ingaggio di D'Aiello è un vero colpo per la formazione giallorossa, considerata l'esperienza del calciatore che lo scorso anno ha vinto il campionato di Prima Divisione con la maglia del Trapani, rimanendo però ai margini quest'anno in B, nonostante  sia completamente recuperato dall'infortunio (legamento crociato) capitatogli la scorsa stagione durante Trapani-Reggiana (finita 2-2) nella penultima partita del campionato. D'Aiello ha finora giocato tre stagioni in Serie B (Torino, Trestina e Albinoleffe), inziando però la sua carriera da professionista nell'Olbia in C2, per poi inndossare per quattro stagioni la maglia del Gela sempre in C2. Poi i tre anni di B e l'approdo a Trapani, dove quest'anno si era riaggregato alla prima squadra lo scorso novembre dopo aver recuperato del tutto i postumi dell'infortunio al ginocchio.
PIANETA MESSINA

martedì 21 gennaio 2014

TESTA E GAMBE PER RIALZARSI E BATTERE IL CASTEL RIGONE

Guardarsi negli occhi, trovare le energie mentali giuste per rialzarsi subito, con la testa sgombra da dannose paure, perchè il campionato non è finito domenica e perchè dopo ogni tappa bisogna subito pensare a quella che viene dopo. E' l'unica cosa che resta da fare in attesa dei rinforzi di qualità (portafoglio permettendo) che servono come il pane, ma lavorando sodo sull'attuale organico.
Grassadonia, arrabbiato per l'ingiusta sconfitta, ha detto a chiare lettere che non bisogna strapparsi le vesti, ma ripartire subito dalla prestazione di Frattamaggiore, limando però gli errori commessi. Le prime critiche piovute addosso al nuovo tecnico peloritano fanno parte del calcio. Non ci piace travestirci da allenatori (ognuno faccia il proprio mestiere) e sappiamo che ogni scelta tecnica (vedi anche l'esclusione di Quintoni) anche se discutibile non viene fatta per danneggiare la squadra. Salvo, però, dover constatare che certe decisioni non hanno inciso sul risultato. A Grassadonia, rampante tecnico che sta tentando di dare un'impronta nuova alla squadra, dobbiamo però dare carta bianca, perchè lui sa più di tutti cosa fare per rimettere la navicella giallorossa sulla giusta rotta. Pur con i limiti strutturali di una squadra che pecca di qualità eccelsa, ma che non è fatta di brocchi. E un bravo allenatore sa come ottimizzare il rendimento del proprio gruppo. Lavorando non solo sugli schemi e sulle gambe, ma sulla testa.
PIANETA MESSINA 

lunedì 20 gennaio 2014

SASA', L'EX GUERRIERO CON GLI AMICI TIFOSI

C'è un'immagine, su tutte, che fa anche un po' di tenerezza dopo una sconfitta anche immeritata, ma che non solleva da responsabilità la truppa di Grassadonia. E' il momento in cui Sasà Marra, indimenticato "guerriero" del Messina e oggi allenatore dell'Arzanese che ci ha battuti, va verso il drappello di tifosi peloritani al seguito, giustamente incazzati per una sconfitta che brucia tanto. Ecco, in quel gesto c'è tutto l'affetto che Marra nutre ancora verso quei colori giallorossi e quei tifosi che lui chiama semplicemente amici.
L'altra immagine, meno tenera e più cruda, è la barella che porta via Caturano, lo sfortunato attaccante finito in ospedale con una caviglia malridotta. Una prima diagnosi parla di forte distorsione. Il giocatore è stato dimesso, tornando a Messina con la squadra. Oggi, dopo esami più approfonditi, si conoscerà l'entità esatta del trauma. La terza immagine sono le facce deluse e sudate dei calciatori al triplice fischio. Calciatori che hanno dovuto incassare la protesta dei tifosi al seguito, gli stessi che non hanno smesso un solo istante di cantare e spingere la squadra anche dopo il gol dell'Arzanese. Voto dieci a questi irriducibili supporter che hanno macinato chilometri per essere vicini al loro Messina. Voto 5 a una squadra che non riesce a tradurre in moneta sonante gli ettolitri di sudore che sparge in campo.
PIANETA MESSINA