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mercoledì 28 dicembre 2011

LA SCALATA

Si torna a sudare, c'è una montagna da scalare. Scarponi chiodati e picchetti per affrontare una risalita tutta da gustare. Il Messina è condannato a tentare l'impresa. Nello staff giallorosso ci credono. Inguaribili ottimisti? Forse, ma guai se  non fosse così, perchè mancherebbe l'unico stimolo per andare avanti. D'altronde, questa squadra è stata costruita solo per vincere, con tutto il rispetto per le rivali che erano belle e confezionate quando il Messina ad Agosto emetteva i primi vagiti. Pensare oggi di riprendere in mano il proprio destino può sembrare una scommessa persa in partenza, ma vai a dirlo agli inguaribili ottimisti come il presidente Manfredi, che di solito la faccia la mette sempre, soprattutto quando la battaglia si fa dura.
La colorita e affollata curva Sud nella gara d'andata contro la Nissa (Ishy foto)
Dunque oggi, con la ripresa della preparazione, inizia il "nuovo" campionato del Messina. C'è un intero girone di ritorno da masticare, anzi da azzannare per lanciare un chiaro messaggio a tutti i naviganti. Toccherà agli altri fare meglio del Messina, perchè i numeri della gestione Bertoni parlano chiaro. Migliore squadra tra le mura domestiche, un vero rullo compressore. In trasferta, a parte la partitaccia in aperta...Campagna con la Battipagliese, i giallorossi hanno spesso raccolto meno di quanto seminato (vedi Licata, Valle Grecanica,  Hinterreggio).
L'esultanza di Occhipinti dopo il gol decisivo di testa alla Nissa (Ishy foto) 
 Comunque un Messina che difficilmente perde, che però è obbligato a vincere di più per dare un'accelerazione importante al proprio campionato. "Siamo pronti a riprendere il nostro cammino - spiega il presidente Manfredi - sapendo che abbiamo il dovere di tentare un avvicinamento alle posizioni che contano. Sappiamo tutti dove saremmo senza quei punti di penalizzazione. Credo che dal 4 gennaio sapremo quale sarà la nostra nuova classifica, ma in ogni caso i punti per tentare la risalita dovremo sudarceli in campo, a partire dalla trasferta di Caltanissetta. Lì speriamo di iniziare il nuovo anno con il botto".
E a proposito di nuovo anno, la prima novità del 2012 sarà una conferenza stampa per illustrare l'apertura di una nuova "finestra" per i tifosi che vogliono dare una mano alla società. Si tratta, in sintesi, di un pacchetto di abbonamenti per tutte le gare interne del girone di ritorno. Una sorta di "scommessa" da fare tutti insieme, per dimostrare alla società e ai calciatori di credere ancora, tutti insieme, che l'impresa è possibile. 
"Sì, lo spirito della nostra iniziativa è proprio questo. Nei primi giorni di gennaio illustreremo i contenuti di questa mini campagna abbonamenti. Noi rilanciamo la nostra scommessa, perchè ci crediamo ancora. Ma è importante che ci credano ancora anche i nostri tifosi. Noi abbiamo bisogno di loro e in questo momento è fondamentale affrontare questo girone di ritorno sapendo di poter contare sull'affetto dei nostri tifosi. 
Da parte mia posso rassicurarli che abbiamo, nonostante tutto, i mezzi per poter garantire la gestione societaria fino al termine del campionato. Con i calciatori ho parlato in maniera schietta, sanno qual è il restante budget a nostra disposizione. Con questi soldi riusciremo ad andare avanti senza grossi problemi. Ora devono pensarci loro a riaccendere l'entusiasmo, perchè con un filotto di risultati la musica cambia. Le parole le porta via il vento, i punti in classifica sono quelli che contano. Vediamo che succede tra qualche settimana. Noi siamo pronti a scalare posizioni verso il vertice. Una cosa è sicura, ci proveremo con tutte le nostre forze". 
PIANETA MESSINA

domenica 25 dicembre 2011

PANETTONE AMARO

Letterina di Natale. Non la solita per diventare all'improvviso tutti più buoni. Ma un invito a quei messinesi che la speranza, nonostante tutto, non vogliono perderla. Ci sono cose più importanti del calcio, anche se quello che ci faceva sognare ce lo hanno tolto. Ora vivacchiamo nell'anonimato. Ma in questa città senz'anima ci hanno tolto altri sogni. Messina quasi inginocchiata. Si naviga a vista, senza un progetto di sviluppo, senza una guida sicura, niente di niente. Sulla pelle dei messinesi, di quelli che però vogliono reagire e trovare ancora la forza d'indignarsi per chi ha ridotto questa città a uno straccio. Serve uno scatto d'orgoglio, per non sprofondare ancora. 

giovedì 22 dicembre 2011

OCCHI DA TIGRE

Stiamo per salutare questo 2011 che un piccolo regalo ce lo ha fatto. Il Messina, depredato dagli "stranieri", è tornato a casa. Eppure, quest'estate, si era a un passo dal baratro. Poi, ecco il piccolo miracolo e in cinquemila hanno accolto il Messina grandi firme in quel bellissimo e torrido pomeriggio al "Celeste" in Coppa Italia. Una bella impresa, confezionata in pochi giorni dalla coraggiosa società giallorossa. Tutta anima e core, è vero, magari oggi un po' squattrinata, ma che merita sempre un grande rispetto. Soprattutto per la passione, la lucida follia con la quale si è imbarcata in un'avventura così difficile, mentre altri se ne infischiavano.
Una scommessa forte, rischiosa, per gente che usa più il cuore che la testa. Ma una scommessa ancora non persa, tutta da gustare. Oggi il Messina è in mezzo al guado. Guardando la classifica nuda e cruda, senza tornare sullo "scippo" dei punti sudati in campo, si può dire tutto e il contrario di tutto. E' pura follia credere ancora di agguantare il primo gradino? Forse. Ma è un peccato mortale farci un pensierino? Certo che no. E siccome a scendere in campo non sono nè i tifosi, nè tantomeno i giornalisti, allora la cosa più importante è che ci credano (anche se non lo diranno mai) soprattutto i calciatori, che nell'ultima fatica al S. Filippo hanno lanciato un bel avviso ai naviganti. Il Messina c'è, incazzato, affamato di punti, stavolta con la tuta da operaio, magari un po' precario (la crisi, per ora, non risparmia nessuno), ma con gli occhi da tigre. Chi è rimasto, nonostante la sforbiciata agli ingaggi, ha messo in gioco il proprio orgoglio. E lo ha fatto anche per chi, come Ciccio La Rosa, li aveva voluti a Messina. Le dimissioni (respinte dalla società) del progettista di questa squadra, hanno creato un effetto boomerang per i calciatori. Sentitisi in colpa, per avere deluso anche chi li aveva scelti per indossare la casacca giallorossa, ora è scattata la molla dell'orgoglio.
Sasà D'Alterio corteggiato dal Catanzaro
 E vedremo se con il nuovo anno, quegli occhi da tigre trasformeranno questa squadra in un branco di cannibali, soprattutto lontano da casa, a partire dalla corrida di Caltanissetta. E soprattutto ci auguriamo che qualche sirenetta non distragga qualcuno nel mercato di Gennaio (vero D'Alterio?), quando si aprirà la finestra per le società professionistiche (vero Catanzaro?) a caccia di rinforzi. Il branco di cannibali ha bisogno di tutti.
PIANETA MESSINA

NOTIZIARIO
Ultime sedute di allenamento prima della pausa natalizia. Doppia seduta anche oggi. La mattina al San Filippo ed il pomeriggio a Mili Marina. L’ultimo allenamento è previsto domattina, poi scatterà lo sciogliete le righe fino al 28 dicembre, quando i calciatori del Messina si ritroveranno allo stadio per la ripresa.  Oggi i dirigenti della società ed il capitano, Carmine Coppola, saranno ospiti della serata organizzata dalla società sportiva ASD Valle del Mela, con la quale l’Acr ha avviato una importante collaborazione tecnica. L’incontro si svolgerà nello stabilimento Pem Arredo, a Torregrotta. Intanto, gli allievi di mister Fabio Zoccoli continuano a vincere. La squadra ha affrontato nella settima giornata del campionato provinciale il Gescal, battendolo per 4 a 1. Tripletta di Di Bella e rete di Mondello.

domenica 18 dicembre 2011

POKER SOTTO L'ALBERO

L'abbraccio di Corona a Cocuzza, dopo il primo gol del Messina (Ishy foto)
Un poker, tanto per gradire. Di questi tempi è tanta roba. Il nuovo corso del Messina inizia con i fuochi d'artificio. Vittoria chiara, da applausi. I limiti del Cittanova centrano poco. Il Messina ha giocato bene, mostrando due nuove doti: compattezza e concretezza.
Messina in palla dalle battute iniziali, con la coppia d'attacco Corona-Cocuzza capace di pungere nell'area calabrese. Ed è proprio il centravanti peloritano a  "bussare", dopo appena 2 minuti, con una conclusione di poco alta. Ancora Messina, stavolta con un destro velenoso di capitan Coppola su calcio di punizione. La sfera si perde di poco a lato.
Cittanova frastornato dall'avvio pimpante dei giallorossi, che al 10' si rituffano nell'area calabrese con un tiro cross di Corona che il portiere Di Matteo smanaccia, anticipando l'intervento di Impagliazzo.  Due minuti dopo c'è un break degli ospiti, con Di Piedi che in una ripartenza si ritrova in area palla al piede, ma da ottima posizione spreca tra le braccia di Cecere (oggi alla sua ultima apparizione con la maglia del Messina). Dal fallito vantaggio del Cittanova al gol del Messina, passano appena 60 secondi.
Il gran tiro scoccato da Coppola da una ventina di metri. E' il 2-0 (Ishy foto)
 E' Cocuzza che trasforma in oro un assist di Corona, facendo fuori da due passi il portiere ospite. Esplode la gioia dei giallorossi, che però si distraggono dopo un minuto, rischiando il pari degli ospiti. Bravo Cecere a respingere con i pugni una botta velenosa di Conversi. 
Le occasioni fioccano su entrambi i fronti, nonostante il fondo pesante per la fitta pioggia. Messina quadrato, capace di improvvise accelerazioni, disposto al sacrificio. Forse il più bel Messina visto finora  al S. Filippo.
Il portiere del Cittanova battuto dal gran tiro di Lo Nardo. E' il 4-0 (Ishy foto)
 E a mettere il fiocco a una prestazione pregevole, ci pensa capitan Coppola che al 23' inventa un eurogol da una ventina di metri. Una rete pazzesca, con la palla che s'insacca nel sette alla destra dell'incolpevole Di Matteo. Tutta da raccontare la gioia di Carminiello, che come un bambino percorre tutto il campo, baciando la maglia, arrivando fin sotto la curva Sud. Un'immagine che ci ha riportato alla mente quel Messina-Livorno, al "Celeste", dopo un altro gol pazzesco di Coppola. Altra categoria, certo, altra atmosfera, ma stessa gioia. Alla Coppola.
Corona, oggi autore di un gol, s'incunea nella difesa del Cittanova (Ishy foto)
 La cosa più bella vista oggi al S. Filippo, a impreziosire una prestazione convincente del Messina, che nella ripresa amministra bene il doppio vantaggio (con un grazie al portiere Cecere e al difensore Impagliazzo che in due occasioni tolgono le castagne dal fuoco) e nel finale firma il poker, con i sigilli di Corona e Lo Nardo (tiro cross che finisce all'incrocio).
 Finisce così con il botto il 2011, un buon regalo di Natale per i coraggiosi tifosi peloritani che hanno sfidato pioggia e freddo. Alla fine applausi e cori benauguranti. Questo Messina è piaciuto. Cuore e gambe, ma soprattutto testa. Qualcosa di nuovo sembra scattato nel gruppo. Buon anno a tutti.
PIANETA MESSINA
Corona ha appena scagliato il tiro che sta per insaccarsi alle spalle del portiere Di Matteo. E' il 3-0 per i giallorossi (Ishy  foto)


Duro intervento di un avversario ai danni di Coulibaly,  autore di una buona prova (Ishy foto)






sabato 17 dicembre 2011

RIPARTIAMO

Il botto non c'è stato. Pazienza. Ma il "nuovo" Messina, sfoltito numericamente e ora meno costoso, ha perlomeno lasciato intatta l'intelaiatura base, con i tre-quattro pezzi più pregiati che meritano almeno il plauso di avere accettato una riduzione dei "rimborsi" fino al termine della stagione.
Diversi addii e due soli arrivi. Quattro over hanno lasciato Messina. Tranne uno (indovinate chi?), per gli altri tre calciatori grossi rimpianti non ce ne saranno da parte dei tifosi. 
E allora si  riparte, con lo spirito che serve per risalire la china, per non spegnere la fiammella che sta animando chi ancora crede  in una clamorosa "remuntada". Domani arriva il Cittanova. Tre punti da prendere al volo per chiudere il 2011 con il sorriso, per dimostrare che vincere in campo non è solo una questione di soldi.
PIANETA MESSINA


NOTIZIARIO
Seduta di rifinitura questa mattina al San Filippo in vista dell’ultima gara del girone di andata domani in casa contro il Cittanova. Tra i giallorossi dovrà scontare una giornata di squalifica Christian D’Angelo. Arbitra Alessandro Prontera (Bologna), Andrea Pace (Palermo), Gilda Conticelli (Trapani). Al termine dell’allenamento odierno, l'allenatore Bertoni ha diramato la lista dei giocatori convocati:

PORTIERI: Cecere, Pontello
DIFENSORI: Occhipinti, Impagliazzo, Caldarella, D’Alterio, Irrera
CENTROCAMPISTI: Lo Nardo, Coppola, Coulibaly, Mento, Mastrogiovanni, Carrozza, Grillo
ATTACCANTI: Cocuzza, Corona, Biondo, Capone



mercoledì 14 dicembre 2011

STRINGERE LA CINGHIA

Ciccio La Rosa sta ultimando le "consultazioni"
Le "consultazioni" in vista del rimpasto sono quasi finite. La società, con problemi di liquidità, chiede ai suoi prodi calciatori di stringere la cinghia. Un sacrificio che per Coppola e soci somiglia quello di milioni di italiani in questo terribile momento di crisi. Sulla testa del nostro Paese pesa il macigno del debito pubblico, su quella dell'Acr c'è il grosso mattone di un debito ereditato da gestioni bislacche di altri presidenti. Tant'è. In questo periodo di crisi per tutti, tocca anche ai nostri prodi calciatori darsi un pizzicotto e andare avanti con qualche centone in meno in tasca. E' la crisi, ma da bravi dipendenti di un'azienda che non decolla occorre fare sacrifici, come li faranno tutti gli italiani per l'azienda Italia.
Totò Cocuzza tra i confermati (Ishy foto)
Quindi, cari calciatori, dimostrate con i fatti che, per dirla alla Coppola, questa maglia la sentite sulla pelle. E se chi vi ha voluti a Messina, oggi vi chiede di rinunciare a qualche migliaio di euro, non sarà la fine del mondo. Il pane, male che vada, lo porterete a casa. E pensate a quei laureati a spasso, condannati a una vita da precari senza neanche divertirsi giocando a pallone. Diceva il compianto Di Bartolomei: "Mi ritengo un fortunato, faccio il mestiere che mi piace, dò un calcio a un pallone e mi pagano anche".
PIANETA MESSINA


IL PUNGIGLIONE

Non ce ne voglia Bertoni, stimata persona e tecnico di sicuro avvenire. Ma una cosa ci piacerebbe capire. Nella lista dei partenti, per scelta tecnica e non economica, figura Gianluca Catania. L'oggetto misterioso di "questo" Messina, ma calciatore apprezzato la scorsa stagione dai tifosi (che però non fanno gli allenatori) e dagli osservatori (tra questi, noi poveri giornalisti che non facciamo però gli allenatori). Ora, senza volere entrare nelle dinamiche di ogni scelta tecnica, il primo a non avere mai capito perchè con "questo" Messina Catania non ha trovato spazio (una domenica fu anche spedito in tribuna, vedere foto per credere), è proprio lo stesso calciatore.
Gianluca Catania (Ishy foto)
 "Non riesco a darmi una spiegazione, non credo sia una questione di modulo, perchè riesco ad adattarmi a qualsiasi esigenza. Posso fare il terzo di centrocampo, la seconda punta o altri ruoli. A chi mi chiede perchè non ho giocato tanto, non so dare una risposta". Catania, però, non è entrato nel cuore del tecnico peloritano. Eppure lui, pur avendo ricevuto il benservito, ancora non si rassegna a lasciare Messina: "Spero di rimanere e di poter dimostrare di essere utile al Messina se mi sarà data l'opportunità. Se c'è da fare un sacrificio economico sono anche disposto a farlo".  Ci fermiamo qui. L'autocensura non ci piace e tranquillizziamo i malpensanti. Catania non è amico nostro, ma un gran signore finora rimasto zitto.



Pochi spifferi dal quartier generale dell'Acr Messina su eventuali nuovi arrivi alla corte di Bertoni, ma è ovvio che la società è a caccia del sostituto di Ferraro, attaccante accasatosi all'Ancona, dopo l'esperienza fallimentare in riva allo Stretto.

L'attaccante Niscemi nel mirino del Messina
 Il nome che inizia a circolare in queste ore è quello di Gaetano Niscemi, punta guizzante e prolifica,  attualmente in forze alla Valle Grecanica. La Rosa, che lo conosce bene, sta tentando di convincerlo a cambiare casacca. 







BELLA PROVA DELLA RAPPRESENTATIVA SERIE D PUNITA SOLO DA UN EPISODIO
Convincente la prima uscita ufficiale dei ragazzi di Magrini che mettono alle corde il Cesena Primavera. Il gol di Stefanelli non macchia la prestazione della Rappresentativa 
Castiglione di Ravenna (Ra) – Intensità, pressing e un calcio propositivo, questi gli ingredienti che hanno animato la prima gara ufficiale della Rappresentativa che ha ceduto di misura davanti a un Cesena cinico sul terreno di gioco dello stadio di Castiglione di Ravenna (Ra). Al 20’ della ripresa il gol di Stefanelli ha regalato la vittoria ai romagnoli che per larghi tratti dell’incontro hanno sofferto l’intraprendenza e la verve dei giovani talenti della D. Diverse le occasioni sciupate dalla squadra di Magrini che avrebbe meritato di segnare almeno un gol. Ordinata e attenta in ogni reparto la Rappresentativa ha concesso poco pur giocando con un piglio spiccatamente offensivo, il Cesena ha cercato di arginare le folate arancioni colpendo nel momento migliore della selezione della D. Da sottolineare che questo è stato il primo impegno ufficiale per una squadra che deve ancora assimilare fino in fondo i dettami di Magrini. Una Rappresentativa che è una miscela formata da tre giocatori già nel giro della Nazionale Dilettanti Under 18, sei esordienti assoluti e gli altri alla seconda o terza convocazione.
Il portiere Rossi Pontello (Ishy foto)
Il ct romagnolo è soddisfatto della prestazione:” Al di la del risultato volevo vedere il carattere e lo spirito di sacrificio dei ragazzi, in tal senso ho avuto buone risposte nonostante fosse la prima uscita ufficiale. Ho visto una squadra ordinata, tanta applicazione e una buona dose di coraggio che non guasta mai. Per una Rappresentativa assemblata in pochi raduni è sempre difficile affrontare un club che gioca un campionato e si allena insieme per una stagione intera. Ai loro meccanismi oliati abbiamo opposto la grinta, lo spirito di gruppo e la capacità di adattamento alle varie situazioni di gioco. Nel complesso abbiamo dimostrato quella maturità fondamentale per affrontare un torneo impegnativo come quello del Viareggio”. Prodigo di complimenti anche il vice presidente Vicario della Lega Nazionale Dilettanti Alberto Mambelli: ” I ragazzi mi sono piaciuti sia sotto il profilo caratteriale sia per lo spirito di abnegazione. Credo che tutti i calciatori scesi in campo oggi abbiano capito cosa significhi vestire la maglia della Serie D perché la Rappresentativa non è un club ma è il simbolo di una categoria che cresce di anno in anno incarnando i valori positivi dello sport”. Dalle parole dei protagonisti è chiaro come la Lnd ricalchi la filosofia sacchiana dell’approccio al lavoro, l’obiettivo quindi non è vincere a tutti costi ma formare i giovani attraverso la didattica, il lavoro e le idee.

RAPPRESENTATIVA SERIE D – CESENA PRIMAVERA 0-1
Rappresentativa Serie D (4-3-3): Formazione 1^tempo: Rossi Pontello (’92-Messina); Saitta (’92-Forcoli), Impagliazzo ('92 Messina), Monaco (’92-Budoni), Tersini (’92-Sansepolcro); Trillini (’92-Civitanovese), Diagne (’92-Gallaratese), Vacca (’91-Turris); Guccione (’92-Cerea; Cap.), Eseola (’91-Hinterreggio), Cissè (’92-Atletico Arezzo). Formazione 2^ tempo: Ziembianski (’92-Francavilla Pz), Goldaniga (’93-Pizzighettone), Cassese (’92-Sant’Antonio Abate), Daneluzzi (’92-Città di Concordia), De Col (’93-Legnago), Diagne (’92-Gallaratese), Akilo (’92-Mezzolara), Gadda (’93-Ravenna), Mancuso (’92-Pizzighettone), Guccione (’92-Cerea), Pastorelli (’92-Pierantonio). All: Magrini
Cesena Primavera : Tonti (1’st Catalano) , Sottile (1’st Camiri), Popescu (1’st Djuric), Turci (1’st Vandi), Arrigoni L., Gilnics (1’st Arrigoni N.), Lolli (1’st Saporetti), Urso (1’st Filippi), Placci (1’st Bonicelli), Cica (1’st Di Carlo), Matei (1’st Stefanelli). All:Giordani
Arbitro: Luca Bianchini (Cesena); Assistenti: Mattia Fiorentini (Forlì), Valerio Bertuccioli (Rimini)
Marcatori: 20’st Stefanelli (C)
Note: terreno in buone condizioni
Recupero: 0 + 3’
LA GARA
Magrini schiera la Rappresentativa D con un compatto ed elastico 4-3-3, i terzini Saitta e Tersini pronti a proporsi sulle fasce in fase di possesso palla, Diagne frangiflutti davanti la difesa, Cissè e Guccione lesti a trovare gli spazi giusti per servire il panzer italo ucraino Eseola. Il Cesena mette in campo tutti i gioiellini compresi i promettenti talenti stranieri nelle posizioni strategiche del campo. La gara si accende subito, al 4’ Lolli si mangia un gol davanti alla porta mentre un minuto prima nessuno aveva raccolto un ottimo assist di Cissè.
Il difensore Impagliazzo (a destra)
I ritmi del primo quarto d’ora sono alti, non sembra proprio una partita amichevole. Il canovaccio della gara è semplice e inevitabile, il Cesena essendo una squadra rodata avanza con una manovra avvolgente tramite una fitta rete di passaggi, la Rappresentativa va a fiammate sfruttando le fasce e i cross per gli attaccanti. Il pressing asfissiante di entrambe le squadre non produce occasioni nitide da rete fino al 40’ quando Diagne ruba palla ed entra in area facendosi però ipnotizzare da Tonti che in uscita bassa neutralizza  il pericolo. Gli arancioni di Magrini prendono fiducia, al 43’ Guccione con una girata repentina in area impegna severamente Tonti. Finisce qui il primo tempo. La seconda frazione si apre con un’occasione sciupata da Mancuso da ottima posizione. Entrambi i mister cambiano quasi totalmente le rispettive squadre, inizia praticamente un’altra partita. Il Cesena risponde con una palla filtrante che attraversa pericolosamente tutta l’area arancione. Al 18’ una bella uscita alta di Zembianski sbroglia una situazione pericolosa. Al 20’ come un fulmine a ciel sereno arriva il vantaggio del Cesena con Stefanelli che a centro area indisturbato appoggia comodamente in rete. La Rappresentativa non ci sta e un minuto dopo Guccione si vede respingere un tiro violento da Catalano che devia di pugno. I ragazzi di Magrini spingono alla ricerca del pareggio, solo una scivolata disperata di un difensore cesenate toglie la gioia del gol a Mancuso. Tra il 30’ e il 32’ ci provano Guccione e Diagne da fuori area ma la palla sfiora il palo in entrambe le occasioni. Il Cesena arretra e la Rappresentativa ci prova fino in fondo, la gara si chiude con un diagonale di Gadda che fa la barba al palo. Non c’è più tempo, l’arbitro fischia la fine della partita, bella la prova dei ragazzi della D puniti solo da un episodio.


martedì 13 dicembre 2011

NOVE MESI FA....

Marzo 2010, gol all'Acireale. Il primo immortalato da Pianeta Messina.
Nove mesi fa, al primo vagito di Pianeta Messina, iniziò un'avventura che oggi continua con lo spirito di sempre. Regalare uno spazio a tinte giallorosse che con il passare del tempo ha conquistato il gradimento dei nostri affezionati lettori. In questi nove mesi abbiamo "partorito" una cifra importante: 200mila contatti. E in tempi di magra come questi, con il Messina che non riesce a scaldare nuovamente i cuori dei suoi tifosi, questo piccolo esercito di affezionati lettori di Pianeta Messina ha un valore doppio. Significa che la "fame" di calcio non è finita, vuol dire che un prodotto onesto e immediato che predilige le notizie, le immagini in tempo reale e i commenti senza fronzoli viene premiato. E queste 200 mila "visite", nei primi nove mesi di vita di Pianeta Messina, sono uno stimolo per proseguire con la stessa onestà verso chi ci segue. Senza tradire mai la verità.
PIANETA MESSINA

domenica 11 dicembre 2011

LA PAURA FA 0-0

Sciarpata dei tifosi del Messina oggi presenti  ad Adrano (Foto Paolo Furrer)
Un punticino, meglio di niente. Un pareggio che alle fine sta bene a entrambe le formazioni. Il Messina torna imbattuto dalla trasferta alle falde dell'Etna, ma forse avrebbe potuto osare di più per portare a casa l'intera posta in palio. 
Primo tempo sonnacchioso, con poche emozioni sui due fronti. Al 15' Pontello anticipa l'inserimento di Pasca su traversone di Arcidiacono. Il primo approccio del Messina un minuto dopo, con Lo Nardo che però sbaglia la mira. Al 20' ci pensa il portiere Pontello, con un'uscita a vuoto, a fare venire in  brividi. Per fortuna Arcidiacono non ne approfitta. Ancora incerto l'estremo difensore peloritano, due minuti dopo, ma è D'Angelo a spazzare in piena area.
Un tentativo in avanti di Cocuzza a ridosso dell'area adranita  (Foto Paolo Furrer)
 Si fa vedere il Messina al 32' con Cocuzza, ma il portiere Linguaglossa sbroglia la matassa. Finale di primo tempo di marca peloritana, con Ferraro che di testa impegna l'estremo difensore adranita, mentre al 45' un colpo di testa di Occhipinti, su corner, forse è toccato da un braccio di un difensore etneo.
L'espulsione di  D'Angelo nella ripresa (Foto Furrer)
 Ripresa al piccolo trotto, con le due squadre attente soprattutto a non beccare il gol, piuttosto che sbilanciarsi alla ricerca del vantaggio. Solotre le occasioni da segnalare. In avvio Adrano pericoloso, con Arcidiacono che sfrutta una finta di Pasca, ma conclude sul fondo. Al 60' si fa vedere il Messina con un gran tiro di Corona che non inquadra lo specchio della porta.
Incursione di Ferraro nelle strette maglie della difesa etnea (Foto Paolo Furrer)
 Nel finale di una partita poco elettrizzante, i padroni di casa tentano di sbloccare il risultato. Prima un contropiede di Arcidiacono che viene steso da D'Angelo (espulso per fallo da ultimo uomo), poi ancora il numero 10 adranita salta Impagliazzo, ma spedisce tra le braccia di Pontello. Alla fine la paura fa 0-0. Nessuno perde, ma il Messina continua a rimandare l'appuntamento con la prima vittoria esterna.
PIANETA MESSINA
Coulibaly difende un pallone a centrocampo attaccato da un giocatore dell'Adrano (Foto Paolo Furrer)
Corona cerca di farsi largo nella difesa dell'Adrano. L'attaccante si è reso pericoloso solo in un'occasione (Foto Furrer)

PRIMI SCATTI DA ADRANO

I tifosi del Messina assiepati oggi  ad Adrano (Foto Paolo Furrer)


Ferraro tenta una incursione nella difesa dell'Adrano (Foto Paolo Furrer)


Un tentativo di Cocuzza al limite dell'area adranita nel corso del primo tempo (Foto Paolo Furrer)


Uno scorcio della panchina del Messina. Bertoni oggi ha dovuto rinunciare a capitan Coppola  (Foto Paolo Furrer)
Cocuzza tenta di servire un pallone invitante per i compagni d'attacco (Foto Paolo Furrer)

giovedì 8 dicembre 2011

CON IL CUORE SI VINCE

Il raddoppio di Corona che allo scadere del primo tempo trafigge Della Pietra (Ishy foto)
Certe vittorie hanno un gusto diverso. Quella di oggi piace di più, perchè trasuda di rabbia e orgoglio. Tre punti per dire che la squadra ha un'anima e una dignità. E quell'abbraccio di tutta la squadra al tecnico Bertoni, dopo il raddoppio di Corona, è l'esatto segnale che il gruppo c'è e vuole andare avanti. Anche con chi questa squadra l'ha costruita, Ciccio la Rosa, le cui dimissioni sono state respinte oggi dalla società. Vittoria quindi del cuore, con un uomo in meno per oltre un tempo, senza neanche soffrire tanto nella ripresa.
Match per pochi intimi al "S. Filippo" dopo il disastro nella tana della Battipagliese. Messina che dopo essersi leccato le ferite, era chiamato a una prova d'orgoglio contro il Sant'Antonio Abate. L'impatto alla gara è positivo , nonostante il terreno pesante e l'atmosfera gelida sugli spalti, con il minimo afflusso di tifosi sugli spalti in questa stagione. E' D'Angelo, al 18', a farsi vedere in area con una saetta che fa venire i brividi alla difesa ospite.
La rete di D'Angelo che al 24' ha sbloccato il risultato oggi al "S. Filippo"  (Ishy foto)
 Ci prova ancora il centrocampista peloritano, che al 24' sblocca il risultato con una botta vincente da distanza ravvicinata.  Gara in discesa per il Messina che potrebbe raddoppiare al 32' con Grillo, pescato però sul filo del fuorigioco quando si era ormai involato, sprecando però a due passi dal portiere Della Pietra. E il Sant'Antonio Abbate? I campani si svegliano al 36', con una traversa scheggiata da Corsale su calcio di punizione. Ma è il Messina a rifarsi pericoloso, stavolta con Coppola che spedisce di poco fuori. Messina comunque tonico, voglioso di farsi perdonare dopo il tonfo di domenica scorsa. Al 40', però, i giallorossi rimangono in dieci, per il rosso sventolato a Grillo, reo di un brutto fallo da tergo ai danni di Chierchia.
Una incursione di Grillo tra le maglie di alcuni avversari. Il fantasista è stato poi espulso al 40' (Ishy foto)
 Una espulsione che potrebbe rovinare i piani del Messina, alla ricerca del gol della sicurezza. Gli ospiti, per fortuna, non riescono però a mettere a frutto la superiorità numerica, visto che il Messina è bravo a raddoppiare nel momento più difficile della gara, quasi allo scadere del primo tempo. E' Corona si muove come un'ariete nell'area piccola campana ed è bravo a bucare da due passi il portiere Della Pietra.
Capitan Coppola, sotto la pioggia, anche oggi un gladiatore (Ishy foto)
Ripresa con un Messina  pimpante, forte del doppio vantaggio che ha dato più sicurezza ai ragazzi di Bertoni. E' Coppola, dopo appena un minuto, a scaricare un destro violento che viene respinto dal portiere. E dopo un break del Sant'Antonio con Corsale, ancora Messina pericoloso. Prima con Cocuzza che spedisce a lato su assit di Corona, poi con lo stesso centravanti peloritano che rasenta il palo alla destra di Della Pietra. Ospiti pericolosi con Sifonetti e Vitale, ma nel finale Corona colpisce il palo dopo un delizioso pallonetto al portiere.
PIANETA MESSINA