Visualizzazioni totali

pubb

domenica 30 ottobre 2011

IL MESSINA CHE PIACE

L'incornata vincente di Impagliazzo che ha deciso la partita (Foto Furrer)

Altro fieno in cascina. Vittoria strameritata e fa niente se lo striminzito 1-0 non rende giustizia al Messina che avrebbe meritato di chiudere la contesa con una goleada. I peloritani schiodano subito il risultato con l'esordiente Impagliazzo, che s'incunea come un rapace nell'area affollata e incorna sugli sviluppi di un corner. Partenza a razzo, dunque, del Messina che nel corso del primo tempo gioca sul velluto, con gli ospiti costretti a subire il predominio dei giallorossi che al 13' raddoppiano, ma la rete di D'Alterio viene annullata per fuorigioco.
L'esultanza di capitan Coppola che insegue Impagliazzo dopo il gol del terzino giallorosso (Ishy foto)
 Nuvla S. Felice in soggezione, con l'unica sortita al 26', ma è attento Pontello ad agguantare il colpo di testa di Ferraro. E'  l'unico lampo degli ospiti, nel primo tempo, per il resto è solo Messina, con buone trame a centrocampo (Coppola e Coulibaly in palla, Profeta un po' meno) e buona corsa sugli esterni   (D'Alterio e Caldarella). Lieta novità in difesa, il giovane Impagliazzo (al posto dello squalificato Criaco), mentre in avanti il funambolo Cocuzza dà molta sostanza, creando lo scompiglio nell'area campana e offrendo anche spazi per Corona, come al 40', con il centravanti che però spreca con una ciabattata da buona posizione.
Nella ripresa il Messina vuole subito chiudere i conti. Raddoppio vicino al 48' con Cocuzza che imbeccato in area da Corona, spara a botta sicura  ma il portiere Velardo si supera respingendo alla disperata. Ancora Cocuzza (il migliore in campo) dopo qualche minuto con un bel destro che sorvola la traversa.
Il presidente Manfredi applaude dopo il gol (Ishy foto)
A metà ripresa Bertoni getta nella mischia Catania, che subentra al posto di uno stanco Profeta. Il Messina vuole chiudere la partita, ci prova Lo Piccolo di testa, ma la sfera si spegne sul fondo. Il Nuvla S. Felice non riesce a venire fuori dalla propria trequarti, merito di un Messina molto quadrato a centrocampo. Messina da applausi in alcuni frangenti, gli unici fischi (rivolti a Bertoni) dopo il secondo cambio. Fuori Cocuzza, al suo posto Ferraro. Finale con i fuochi d'artificio, con almeno tre palle gol divorate dal Messina. Le più clamorose tra i piedi di Corona che s'invola in contropiede ma cincischia a due passi dal portiere, poi Catania che tira a botta sicura, ma la difesa campana si salva alla disperata.
PIANETA MESSINA 
Corona tenta di districarsi dalla marcatura arcigna di un difensore campano (Ishy foto)


MANFREDI: "I TIFOSI? CI TENIAMO QUELLI BUONI CHE ABBIAMO"
A fine gara, soddisfatto per la vittoria che vale un nuovo balzo in classifica, il presidente Manfredi ha accennato alla mancata risposta massiccia dei tifosi, nonostante gli sforzi della società  e i buoni risultati ottenuti dalla squadra dopo l'avvento del nuovo tecnico. "Se nonostante i nostri appelli non è successo niente, vuol dire che non ne riparleremo più. Per ora ci teniamo i tifosi che abbiamo, sono buoni e vogliono veramente bene al Messina. Gli altri possono fare quello che vogliono. Le porte dello stadio sono sempre aperte, quando decideranno di venire saremo contenti anche per loro".
I ragazzi dell'associazione "Meter & Miles" di  Saro Visicaro
E  a proposito di tifosi, un gruppo un po' speciale era oggi al S. Filippo. Lo hanno anche voluto immortalare a fine gara, portando con sè uno striscione. Sono i ragazzi dell'associazione "Meter & Miles" guidata dall'instancabile Saro Visicaro. Hanno tifato a squarciagola e alla fine, sorridenti, hanno già promesso che domenica prossima torneranno al S. Filippo. Bisognerà festeggiare un'altra vittoria, stavolta ai danni del Marsala.
                                                                                       http://ishyfoto.blogspot.com/




SULLA RAMPA DI LANCIO

Siamo proprio curiosi di vedere oggi, appena arriveremo allo stadio, quante persone hanno deciso di rimettere piede al S. Filippo e di sposare con i fatti la grande scommessa che questa società rampante ha deciso di lanciare. Oggi si vedrà chi vuole veramente bene al Messina, senza riempirsi la bocca in settimana per poi restare attaccati alla poltrona. Oggi non ci sono scuse. La squadra dà segnali di continuità, ha iniziato a risalire la china, ha un  doppio jolly da poter sfruttare per scalare gradini in classifica. Ma ha bisogno anche di più calore. Di quei tifosi persi per strada, per colpa di altri, di chi si è impigrito, che finora ha preferito il teleschermo o la radiolina. Il grido d'aiuto echeggiato in settimana, con l'invito a rispolverare sciarpe, bandiere e cappellini giallorossi, oggi ha un senso. C'è uno scopo, un obiettivo. La società ha capito che oggi battere il Nuvla S. Felice significa salire sulla rampa di lancio, perchè tra sette giorni saremo nuovamente al S. Filippo, magari ancora più numerosi, per il definitivo decollo. Il Messina e i suoi tifosi dovranno essere un corpo unico per dare una spallata al proprio cammino, per viaggiare finalmente insieme, per uscire a braccetto dalla melma di un campionato che non ci appartiene.
PIANETA MESSINA


ESORDIO DI IMPAGLIAZZO, CATANIA E PROFETA PER UNA  MAGLIA
Seduta di rifinitura ieri mattina in vista della gara di oggi al San Filippo contro il Nuvla San Felice, con inizio alle 14.30. Ancora out Grillo e Russo. Salterà la gara di questo pomeriggio Leo Criaco, squalificato per un turno. Al suo posto il giovane Impagliazzo. 
Ballottaggio, per una maglia, tra Profeta e Catania, a discapito di Mento che dovrebbe accomodarsi in panchina. Nel Nuvla San Felice non siederà nella panchina l’allenatore Vincenzo De Meo, squalificato per una giornata. Salteranno la gara con il Messina anche i giocatori del Nuvla Vincenzo Daniele e Davide Cacace, squalificati. Al termine dell’allenamento odierno il tecnico Alessandro Bertoni ha
diramato la lista dei 22 giocatori convocati:
PORTIERI: Cecere, Pontello
DIFENSORI: D’Alterio, Lo Piccolo, Occhipinti, Impagliazzo, Caldarella, Irrera
CENTROCAMPISTI: Coppola, Catania, D’Angelo, Lo Nardo, Mento, Profeta, Coulibaly, Calarco
ATTACCANTI: Cocuzza, Ferraro, Corona, Agate, Biondo, Capone


QUI NOLA.


"IL MESSINA PRIMA FAVORITA PER LA PROMOZIONE"
 NOLA - Voglia di vincere e voglia di crescere: due imperativi imminenti in casa bruniana. Dopo la presentazione del neo arrivato Gennaro Iezzo, infortunatosi nel ruolo di portiere ma protagonista
assoluto come direttore generale, i nolani tenteranno si sfatare il tabù del San Filippo, stadio che ha visto i siciliani disputare la Serie A.
I nolani, dal canto loro, reduci dalla difficile trasferta in terra calabrese dove al solo punto raccolto, si è aggiunta una sanzione disciplinare di 2500 euro (a causa dei propri sostenitori), volano in terra siciliana consapevoli di dover disputare una partita perfetta. Concetto ribadito dal direttore Vitaglione: "Andremo in terra siciliana per fare la nostra partita, serve una grande prestazione contro una compagine che mira alla vittoria del campionato. Il Messina è dal mio punto di vista la candidata principale che nonostante i problemi iniziali ha tutte le carte in regola per vincere il campionato. Speriamo trovino l’assetto giusto a partire dalla prossima gara". 
In casa bruniana due le principali defezioni: mancheranno all’appello, per infortunio, il forte centrocampista Enea Coppola, vera spina nel fianco del centrocampo nolano e il super portiere
Iezzo, come annunciato in precedenza. Recuperano in extremis Pappadia e Veneziano per la retroguardia nolana. Tanti gli under a disposizione di mister Di Maio che quasi sicuramente confermerà il modulo a 2 punte, con Ferraro terminale d’attacco.
Antonino Cassese

venerdì 28 ottobre 2011

ATTO D'AMORE

Serve un segnale forte, un atto d'amore incondizionato, per dimostrare sul campo che è giunto il momento di uscire i maroni, d'indossare l'elmetto e combattere insieme la battaglia più grande. Domenica non ci sono scuse. Chi ama il Messina, al di là della categoria insignificante nella quale qualcuno ci ha ridotti (non finiremo mai di ringraziare la famiglia Franza), al di sopra delle recenti schifezze che abbiamo dovuto ingurgitare, ora deve dimostrarlo con i fatti. Spazzando dalla nostra mente che domenica non ci sarà al S. Filippo il Milan o la Juve, ma pensando solo che il Messina ha bisogno dei suoi tifosi, soprattutto di quelli che un giorno sentenziarono: mai più allo stadio finchè ci saranno i Franza. Poi l'alibi delle proprietà "straniere" senza affidabilità e quel giuramento non fu rispettato. Ora quella scusa non c'è più. Il Messina è tornato a casa, la società è vicina al salto di qualità. Facciamo vedere a un sanguigno come Bonina di che pasta siamo fatti, di cosa siamo capaci per vincere la battaglia della rinascita.
 

L'APPELLO DELLA SOCIETA': "CARI TIFOSI, ILLUMINIAMO IL S. FILIPPO CON LA VOSTRA PASSIONE"
E’ iniziata la prevendita dei biglietti per la partita Messina-Nuvla San Felice, in
programma al San Filippo domenica 30 ottobre con inizio alle 14.30 (non più alle 15
in seguito al cambio dell’ora legale).
Per l’occasione l’Acr Messina vuol fare un appello a tutti i tifosi.
La gioia di Cocuzza, Corona e capitan Coppola dopo il momentaneo vantaggio contro l'Hinterreggio (Ishy foto)
“Il Messina affronterà due gare casalinghe, domenica 30 ottobre contro il Nuvla San Felice e il
6 novembre contro il Marsala, che possono rappresentare il momento di svolta per
il nostro campionato. Adesso più che mai è indispensabile l’entusiasmo e l’apporto
che tutti i messinesi possono dare alla squadra. Il nostro invito è andare a cercare
negli armadi, nei cassetti, nelle scrivanie, tutti i simboli giallorossi, le sciarpe, gli
striscioni, i cappelli, le maglie, ogni cosa che anche solo per il colore giallorosso
possa accendere ed illuminare il San Filippo della passione per la squadra della
città. Sappiamo bene che abbiamo trascorso anni difficili e che anche quest’inizio di
campionato non è stato facile, ma solo con l’unione di tutti è possibile raggiungere
quegli obiettivi che abbiamo nel cuore. Riuscire ad ottenere due vittorie consecutive
in casa è indispensabile ed anche un solo tifoso in più sugli spalti a gridare “forza
Messina” è importantissimo. La società sta mettendo tutto l’impegno per costruire
solide basi per il futuro in categorie ben superiori alla D ed anche i calciatori, dopo
un inizio difficile, stanno allenandosi senza risparmiarsi per dare ai tifosi ed alla
città quei risultati che Messina merita.
 Il nostro sogno è che il San Filippo torni al
più presto lo stesso meraviglioso spettacolo di colori giallorossi degli anni passati,
ma è un sogno che può iniziare sin da questa domenica, se in tanti, come speriamo,
risponderanno al nostro appello. Gli anni passati sono stati indimenticabili, è vero,
ma soltanto iniziando ad andare tutti allo stadio potremo costruire altre stagioni
altrettanto belle, passo per passo, domenica per domenica”.
PREVENDITA BIGLIETTI MESSINA-NUVLA S. FELICE ANCHE IN PROVINCIA
I tagliandi possono essere acquistati presso i seguenti punti vendita autorizzati: Il
botteghino (viale della Libertà), Bar Maracanà (viale S. Martino 403, Provinciale),
Bar delle Rose (piazza Castronovo), Lisciotto Viaggi (via Garibaldi), Bossa Ricevitoria
biglietteria (via Tommaso Cannizzaro 132), Bisazza Gangi (Largo San Giacomo),
Explorer Informatica (via Catania 176), Club Uragano Cep (villaggio Cep), Tabacchi
Manganaro (Giampilieri), Edicola Saccà (Gazzi)
Tabacchi Giorgianni (via Comunale,
Camaro), Chidas Viaggi (via Medici 383, Sant’Agata di Militello), Orlandina Viaggi (via
Piave, Capo d’Orlando), Bandolero Travel ( viale Regina Margherita, Santa Teresa di
Riva), No Problem (vicolo Mercato, Barcellona).

mercoledì 26 ottobre 2011

EFFETTO BERTONI

La "cura" Bertoni funziona, Messina in perfetta media inglese dal suo arrivo in riva allo Stretto (Ishy foto)

Un bel sette in pagella al lavoro fatto finora dal nuovo nocchiero del Messina, un bel quattro alla dea bendata che anche domenica scorsa non ha aiutato il Messina sul quel sinistro di Corona finito sul palo. Con i se e i ma, è vero, non si va da nessuna parte, ma quell'episodio poteva cambiare la storia della partita e mettere in ghiaccio i tre punti. 
Ma il pari nella tana dell'Hinterreggio ha un sapore diverso rispetto al brodino di Noto. Messina con gli attributi, caparbio, capace di spaventare i calabresi che in questo campionato reciteranno un ruolo importante. Segnali di crescita, dunque, in casa giallorossa. E classifica che potrebbe diventare più elettrizzante, tra due settimane, se il Messina diventerà ingordo. Sei punti sul piatto, da mettere in tasca per lanciare un segnale preciso al campionato. Nuvla S. Felice e Marsala, due ospiti che non evocano emozioni, due avversari da cuocere a puntino. E lo chef  Bertoni, saggio e taciturno, sa come non fare scottare le mani ai suoi ragazzi.
PIANETA MESSINA

NOTIZIARIO. CRIACO APPIEDATO DAL GIUDICE SPORTIVO. NEL NUVLA S. FELICE SQUALIFICATI L'ALLEATORE E DUE CALCIATORI 

Doppia seduta oggi al San Filippo per i giocatori del Messina. Palestra in mattinata,
lavoro in campo nel pomeriggio. Terapie per Grillo, Clavo e Russo. E’ rientrato in
gruppo Lo Piccolo. Ancora assente Vinicius Rossi Pontello, perché impegnato a Roma
al raduno della rappresentativa nazionale di serie D in vista del Torneo di Viareggio
che si terrà nel febbraio 2012. Pontello tornerà ad allenarsi con il Messina domani,
quando è in programma la partitella infrasettimanale contro la juniores.
Il difensore Leo Criaco salterà il match di domenica prossima 
 Intanto, il giudice sportivo di serie D ha emesso i provvedimenti relativi all’ottava giornata di campionato. Nel Messina il difensore Leo Criaco dovrà scontare una giornata di squalifica, salterà quindi la partita di domenica. Nel Nuvla San Felice, prossimo avversario dei giallorossi, sono stati squalificati per due gare l’allenatore Vincenzo Di Maio ( che pertanto non sarà in panchina domenica al San Filippo), mentre dovranno star fermi una giornata i calciatori Vincenzo Daniele e Davide Cacace.

lunedì 24 ottobre 2011

CARTOLINA DALLO STRETTO

                                                                                                                         http://ishyfoto.blogspot.com/

                                                                                                                          http://ishyfoto.blogspot.com/


                                                                                                                    http://ishyfoto.blogspot.com/




                                                                                                                          http://ishyfoto.blogspot.com/








                                                                                 http://ishyfoto.blogspot.com/
     

Il Dipartimento dell’Interregionale, incardinato ufficialmente nella Lega Nazionale Dilettanti, prende forma con l’indicazione dei nove consiglieri. Tavecchio: "Siamo la spina dorsale del calcio italiano"

 Le società di Serie D si sono riunite oggi nella Sala Conferenze dell’Hilton Rome Airport per delineare il proprio futuro grazie alla storica nascita del Dipartimento Interregionale. Un evento che apre nuovi scenari per i club della D, orizzonti degni per un universo che ha la forza di sperimentare, un movimento che esalta i valori locali nell’ambito nazionale perché la Serie D è il vero campionato che abbraccia l’Italia intera.
Hanno decretato questo passaggio epocale il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio, il vice presidente vicario, i vice presidenti e il segretario generale della Lnd Alberto Mambelli, Benedetto Piras, Claudio Bocchietti, Antonio Cosentino e Massimo Ciaccolini. Unitamente al designatore arbitrale della Can D Tarcisio Serena e quello della Cai Carlo Pacifici, oltre al segretario del neonato Dipartimento, Mauro De Angelis. Davanti al nutrito parterre del calcio dilettantistico, Carlo Tavecchio ha aperto la serie d’interventi suggellando di fatto la primogenitura del nuovo organo federale:
"Oggi  ufficialmente nasce il Dipartimento Interregionale che  torna in tutto e per tutto nell’alveo della Lnd. E’ un’unione che ci rede più forti e ci permette di avanzare compatti. Le società di Serie D sono da sempre forza motrice del sistema calcio ed ora con questa annessione di fatto nella Lnd assumono una legittimità uguale a quella delle Leghe professioniste. Grazie alle intenzioni manifestate sono stati indicati i nove consiglieri come rappresentanti istituzionali sul territorio il sistema serie D sarà più forte e le stesse società saranno più tutelate e rappresentate nel sistema calcio”.
Carlo Tavecchio, presidente della Lnd
 Tavecchio ha voluto sottolineare l’attiva partecipazione delle società a questa giornata cruciale per il movimento: "Hanno votato 148 società su 168 per un’adesione che sfiora il 90%, è un segnale importante che riporto volentieri al presidente della Figc, Giancarlo Abete, che è il vostro primo sostenitore ed ha da sempre a cuore le sorti dei club della D. Quindi è con estremo piacere che ricordo come in un momento complicato per il calcio italiano l’universo della D continua a crescere, investendo con oculatezza e riducendo al minimo le spese. Vi assicuro che vigilerò per evitare che il momento delicato che attraversa il calcio professionistico possa penalizzare oltremodo la nostra realtà”. Tavecchio poi ha voluto ricordare dei dati sintomatici dello stato di salute della Serie D: “Nonostante i recenti cambiamenti nella Lega Pro, i play off manterranno il loro valore agonistico per eventuali ripescaggi o altri riconoscimenti se questi non ci dovessero essere; siamo certi comunque che i club di D continueranno a vincere lanciando decine e decine di giovani nei campionati professionistici”. Bella la manifestazione di unione d’intenti con il designatore della Can D, Tarcisio Serena, che ha ricambiato l’attestato di stima, un segnale che illustra al meglio la collaborazione fattiva tra Lnd e Aia. Tornando all’aspetto tecnico, le indicazioni delle società hanno espresso i nomi dei nove consiglieri del Dipartimento suddivisi equamente per le tre macro aree geografiche. Per il nord sono stati votati Giacomo Diaciannove, Sergio Gardellini e Pietro Bertapelle. Per il centro Maria Teresa Montaguti, Filippo Giusti e Ivano Becci. Per il sud Luigi Barbiero, Giuseppe Delloiacono e Francesco Cupparo. Su indicazione del Presidente della Lnd Carlo Tavecchio è stato nominato Luigi Barbiero come coordinatore del Consiglio.


MANFREDI: "VIETARE LE TRASFERTE AI TIFOSI PENALIZZA REALTA' CHE HANNO BISOGNO DI CRESCERE"

Anche l’Acr Messina ha partecipato, rappresentata dal presidente, Lello Manfredi, all’assemblea della Lega nazionale dilettanti, che ha dato vita al Dipartimento Interregionale.  “E’ un nuovo percorso che le società della serie D intendono intraprendere insieme - ha dichiarato Manfredi - perché soltanto attraverso la compattezza tra tutte le parti coinvolte è possibile risolvere i vari problemi.
Il presidente Lello Manfredi (Ishy foto)
 Ad esempio abbiamo fatto presente che le decisioni spesso prese dall’Osservatorio nazionale nel vietare alcune gare ai tifosi, come Hinterreggio-Messina, finiscono con il penalizzare in modo eccessivo realtà che invece hanno bisogno di crescere. Il Dipartimento affronterà questo problema in tutte le sedi opportune. E’ stato poi stabilito che anche quest’anno ci saranno i play-off, tra le squadre che arriveranno tra il 2° e il 5° posto in classifica. I play off saranno disputati dal 13 maggio al 12 giugno, potranno accedervi di diritto anche la vincitrice della Coppa Italia di serie D e le due finaliste, ma è stato chiarito che almeno in questo momento non c’è alcun collegamento tra i play off e i ripescaggi.
 Le squadre che andranno ai play off entreranno a far parte di una griglia che potrà essere tenuta in considerazione per eventuali ripescaggi, ma non c’è alcun passaggio immediato né i ripescaggi possono essere dati per scontati, è bene oggi non dare illusioni. Poi si vedrà”.
Insieme al presidente dell’Acr Messina, Lello Manfredi, era presente all’assemblea il segretario del Messina Pino Fichera. Tra le altre novità, le maglie ufficiali delle squadre avranno oltre allo stemma della società anche quello della Lnd. In occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia saranno distribuite nei prossimi giorni le reti tricolore.

domenica 23 ottobre 2011

GOL, PALO E... RIMPIANTI

Il pallone scagliato da Cocuzza gonfia la rete. E' il gol del vantaggio del Messina (Ishy foto, riproduzione vietata)
Pareggio con rimpianti questo pomeriggio nella tana dell'Hinterreggio. Il Messina chiude in vantaggio il primo tempo, grazie al gol firmato al 37' da Cocuzza. Messina autoritario nella prima frazione di gara. I giallorossi non soffrono l'iniziativa dei padroni di casa, a parte un tentativo nelle prime battute di Eseola, ma ci pensa D'Alterio a sbrogliare la matassa. Poi è il Messina a farsi vedere in avanti con Corona, che prova a pungere al 4' e al 19'. Tiro parato nel primo caso, conclusione alta nel secondo tentativo. Ma è un Messina tonico che cerca di fare la partita, con l'Hinterreggio anche un po' sorpreso dall'avvio deciso dei peloritani. 
L'esultanza di Cocuzza dopo avere realizzato il gol  (Ishy foto, riproduzione vietata)
Ancora Messina in avanti al 22' e questa volta è Occhipinti a sfiorare il vantaggio, non arrivando per un  soffio su un pallone d'oro a due passi dalla porta calabrese.
C'è un break dei reggini al 26' con una botta di Sciarrone, ma è bravo Pontello a disinnescare in corner. Poi ancora Messina, che chiude bene gli spazi, rischia poco dietro e trova il vantaggio al 37' con Cocuzza che trasforma in oro un assist di D'Alterio. Messina che sblocca meritatamente il risultato e che alla scadere del primo tempo potrebbe mettere in ghiaccio il risultato con Coulibaly, che però non approfitta di un'uscita a vuoto del portiere Gambareri. 
                                             Ishy foto (riproduzione vietata)
Nella ripresa la formazione di Bertoni mantiene la giusta concentrazione e tenta di sorprendere subito i padroni di casa con capitan  Coppola, che al 51' spara alto da posizione favorevole. Insiste il Messina che ci crede e tre minuti dopo è Criaco che in proiezione offensiva tenta di sorprendere il portiere Cambareri.
 La replica dell'Hinterreggio al 56' con La Canna, ma è bravo Caldarella a immolarsi sventando la minaccia. Due minuti dopo Messina vicinissimo al raddoppio con Corona che timbra il palo su una conclusione a giro.
                                                  Ishy foto (riproduzione vietata)
Peccato davvero, visto che 14 minuti dopo il mancato raddoppio del Messina, giunge il pareggio dei padroni di casa con Impallari che confeziona un tiro imparabile per Pontello.
Pontello battuto dal tiro di Impallari (Ishy foto, riproduzione vietata)
 L'Hinterreggio prende coraggio e nel finale i peloritani soffrono le iniziative dei biancoazzurri di Di Maria. Bravo Pontello a parare una conclusione di Ancione, mentre all'87' viene annullata per fuorigioco la rete di Ungaro, sugli sviluppi di una punizione battuta da La Canna. Poi un salvataggio di Lo Piccolo, mentre nei titoli di coda, in piena zona recupero, il Messina sfiora il raddoppio con Lo Piccolo e Ferraro.
PIANETA MESSINA
                                                      Ishy foto (riproduzione vietata)





sabato 22 ottobre 2011

MANFREDI: "IL MESSINA E BONINA ORA PIU' VICINI"

                                                                                                           http://ishyfoto.blogspot.com/
Si sono visti. Due ore e mezza per dirsi tante cose, per capire insieme che la svolta societaria è ormai dietro l'angolo. Bonina e Manfredi si sono detti tutto, il Messina e l'imprenditore barcellonese sono più vicini. Mai come ora. Il presidente in pectore, anima di una società rinata dalla proprie ceneri, spiega cosa è successo dalle 12 alle 14,30 di ieri. "Un incontro proficuo, senza tanti preamboli. Ho spiegato al signor Bonina perchè tra le diverse proposte che abbiamo, vediamo in lui la persona più adatta. Nei suoi occhi c'è quel furore, quella passione che la città di Messina, i tifosi di questa squadra vogliono. Lui sa di essere la persona preferita da tutti per segnare una svolta nella storia di questa società. Ora siamo a buon punto. Bonina e il Messina sono più vicini".
- Ora che succede?
"Abbiamo già delineato una serie di iniziative, anche di marketing, che illustreremo martedì prossimo in una conferenza stampa. Per ora non anticipo nulla, ma è una cosa che conferma un sempre maggior coinvolgimento di Bonina nelle vicende societarie".
- Qualche maligno dice che nessuno si fila il Messina e che questa storia delle proposte avanzate da altri gruppi di rilevare la società sia una bufala per fare ingelosire Bonina. Vuole spiegare come stanno le cose?
"Volentieri. Le proposte concrete per acquisire le quote societarie sono arrivate, due anche dall'estero e sono dimostrabili. Ho fatto i nomi a Immacolato Bonina, quindi non ho altro da spiegare ai nostri detrattori. Bonina sa che siamo persone serie e sa perfettamente perchè noi preferiamo lui".
                                                                                                           http://ishyfoto.blogspot.com/
- Perchè? E' solo una questione di soldi?
"No. Bonina ha nel Dna tutto ciò che serve per riportare il Messina dove merita. E la gente lo vuole, lo sta aspettando a braccia aperte. Ha passione, competenza, è un uomo di sport. Ripeto, ha quel furore che ai tifosi piace".
 Fin qui il presidente in pectore. E il futuro patron del Messina, che dice? Lo rintracciamo al telefono e basta un attimo per farci raccontare com'è andata. "Ci siamo parlati con grande onestà - racconta  subito Bonina - mi sono fatto chiarire tutti gli aspetti societari, ora stiamo creando le basi per far partire un progetto ambizioso per raggiungere nel giro di qualche anno risultati importanti".
- Rispetto a qualche anno fa cosa è cambiato. E' un Bonina più convinto che sente l'affetto della città?
"Per me è un onore potermi spendere per una squadra che porta il nome di Messina. Sono grato a chi pone questa grande fiducia nel mio gruppo, ma per fare andare avanti un progetto importante ognuno di noi deve fare la propria parte. I tifosi sapranno starci vicini. Vanno allo stadio, pagano il biglietto o l'abbonamento, incitano i giocatori in campo. Di più non possiamo chiedergli. A parte i tifosi più affezionati, è tutta la città che deve stringersi attorno alla propria società di calcio. Ci vuole un po' più di passione, solo così si possono raggiungere grandi traguardi. Nel basket sono partito dalla C1 e ora lottiamo per la Legauno. Mi piacciono le grandi sfide, nello sport come nella vita nulla è impossibile".
 - Il prossimo passo quale sarà?
"Ora saranno i nostri consulenti a studiare meglio le carte societarie. Sono abituato a vedere le cose chiare prima di prendere in mano la situazione. Ma siamo a buon punto. Con Manfredi abbiamo già studiano nuove iniziative che spiegheremo credo martedì. Ripeto, stiamo creando la basi per un programma duraturo. La premesse ci sono tutte".
PIANETA MESSINA

giovedì 20 ottobre 2011

BONINA ROMPE GLI INDUGI "INCONTRERO' MANFREDI"

L'imprenditore Immacolato Bonina (Ishy foto)
Stuzzicare Bonina non costa nulla. Strappargli qualche piccolo segreto neanche, così scopri che forse domani s'incontrerà con il presidente in pectore Manfredi per studiare un po' le carte, per capire se è giunto il momento della svolta. 
Vogliamo essere ottimisti, senza voli pindarici. E dalla chiacchierata con lo sponsor man del Messina c'è la netta sensazione che qualcosa si stia muovendo. "In settimana ci dobbiamo vedere - conferma Bonina - con Manfredi siamo rimasti che c'è da lavorare sulle carte per vedere cosa fare".
- Vuol dire, Bonina, che ha deciso di rompere gli indugi. Lo sa che i tifosi non vedono l'ora di vederla al comando del Messina?
"La volontà, da parte mia, c'è. E' fattiva, non lo nascondo, ma per avviare un progetto bisogna studiare le carte senza improvvisare nulla. Quando mi vedrò con Manfredi vedrò se ci sono le condizioni per un intervento concreto, ma bisogna verificare tante cose".
                                                                                                                                                        http://ishyfoto.blogspot.com/
- C'è comunque un 33% di quote societarie che sembrano aspettare lei. Potrebbe iniziare così, poi si vedrà...
"Vuol dire una fetta di Messina? No, così non mi piace. Non fa parte del mio modo di fare. Chi mi conosce sa che operazioni di questo tipo non ne faccio. Ripeto, il mio intento sarebbe quello di avviare un progetto importante per riportare subito il Messina dove merita. E già quest'anno si deve vincere il campionato, non si può restare ancora in questa categoria".
                                     http://ishyfoto.blogspot.com/
- Lei nel calcio già vola alto. Il suo marchio Sigma, che già vediamo al S. Filippo, campeggia anche nei principali stadi della serie A. Che significa questa importante campagna pubblicitaria nel calcio che conta?
"Lo sapete, sono un uomo di sport. A parte il basket, ho una grande passione per il calcio. Il nostro marchio negli stadi S. Paolo di Napoli, così come all'Olimpico di Roma o al S. Elia di Cagliari significa che siamo cresciuti e che vogliamo affiancare il nome della nostra realtà imprenditoriale al grande calcio, perchè sappiamo qual è il ritorno d'immagine. Da siciliani dovremmo essere tutti orgogliosi se un'azienda che nasce nella nostra terra sia conosciuta nel resto d'Italia".
- Bonina, ma il suo sogno nel calcio qual è?
"Ora non lo voglio dire. A Messina, comunque, mi piacerebbe avviare qualcosa d'importante".
                                                                          http://ishyfoto.blogspot.com/
- Ha già visto qualche partita. Una anche in trasferta. Le piace la squadra?
"C'è da lavorare, ma i giocatori sono di ottimo livello. La squadra è stata costruita in ritardo, ora si vede qualche segnale di ripresa. La vittoria contro il Palazzolo è stata importante per la classifica e per il morale. Ora si deve continuare così per recuperare posizioni.  Ripeto, questo campionato si deve vincere a tutti i costi".
- E se servirà qualche nuovo sacrificio per qualche innesto a dicembre?
"Lo faremo, lo faremo. Non mi tirerò indietro".
PIANETA MESSINA



martedì 18 ottobre 2011

LA "STOCCATA" DI RE GIORGIO

                                                                                            Ishy foto
Si è sbloccato e si è anche sfogato. Re Giorgio ha ricominciato a fare il proprio mestiere, il bomber, ma abbiamo scoperto quanta rabbia Corona avesse in corpo. E per un attaccante che aveva appena rotto il digiuno, è anche comprensibile, viste le critiche che gli erano piovute addosso. Non fa niente, comunque, se nelle sue parole a fine gara non ci sia stato spazio per un pizzico di autocritica. Ma il bomber ritrovato, e qui dissentiamo, ha dedicato un bel rimbrotto a quei giornalisti che avevano fatto solo il loro dovere. Raccontare ciò che avevano visto, senza giudizi gratuiti, cioè un Corona finora sotto tono (con tutte le attenuanti del caso), anche dopo il suo rientro in Coppa Italia a Caltanissetta. Ora Re Giorgio si è sbloccato e domenica sera avrebbe potuto festeggiare con qualche sorriso in più quel sinistro velenoso che ha steso il Palazzolo. Peccato, alla prossima.
PIANETA MESSINA

domenica 16 ottobre 2011

CORONA SI SBLOCCA, TORNA IL SORRISO

Corona scocca il sinistro che ha regalato al Messina l'importante vittoria contro il Palazzolo (Ishy foto)

Tre punti di platino, quelli che servivano. E a regalarli al Messina ci ha pensato lui, Giorgio Corona, che rompe l'astinenza al 24' con un sinistro facile facile dopo una dormita della difesa ospite.  Vittoria che serviva come il pane, per rianimare una classifica anonima e ridare fiducia all'intero ambiente. Il Palazzolo, matricola terribile, conosce così la prima sconfitta stagionale, ma i peloritani hanno dovuto sudare e vestirsi da operai per avere la meglio. Non un bel Messina, sia chiaro, ma oggi servivano i tre punti e basta.
Primi 20 minuti da sbadigli (a parte un bolide su punizione di Mondello, all'8', che Pontello disinnesca), poi il gol che non  t'aspetti. Cross dalla destra di D'Alterio, dormita generale della difesa gialloverde e Corona in beata solitudine corregge in rete con un sinistro preciso. Il Messina si rianima e al 25', un minuto dopo il vantaggio, ci prova stavolta con Mento che però non trova la porta.  La rete di Corona  perlomeno dà più coraggio al Messina, anche se la manovra resta sempre farraginosa. Il Palazzolo si scuote al 32'. Sugli sviluppi di un corner, è Perricone ad incornare nell'area piccola, ma la sfera timbra la traversa. Pericolo scampato per il Messina che cerca di riorganizzarsi,  ma il pressing  e la maggiore corsa dei siracusani tolgono il fiato ai peloritani. Allora è ancora il Palazzolo a pungere, stavolta con Romeo che con un rasoterra impegna Pontello. C'è poi un break del Messina con un'incursione in area di Corona, che si beve due avversari servendo Ferraro che viene stretto nella morsa di due avversari.
Pontello disinnesca una punizione di Mondello nel primo tempo (Ishy foto)
 L'attaccante reclama il calcio di rigore, ma il sig. Giua di Pisa lascia correre.  L'ultimo sussulto del primo tempo lo regala il Palazzolo con una botta su punizione di capitan Bonarrigo che scalda i guantoni a Pontello.
Ripresa più dinamica, con gli ospiti che alzano il baricentro alla ricerca del pareggio e Messina un po' in affanno.
Ferraro reclama il rigore dopo un contrasto in area siracusana (Ishy foto)
 Al 49' Alderuccio di testa fa venire i brividi alla difesa peloritana, che dopo due minuti balla paurosamente con un mischione in area, risolto dai difensori peloritani dopo le conclusioni a raffica dei gialloverdi respinte  con affanno.  Gli ospiti insistono, ma con il passare dei minuti il Messina riesce perlomeno a respirare, con ripartenze che spezzano l'iniziativa di un Palazzolo grintoso ma anche un po' stanco.
La grinta di Cocuzza, subentrato nel finale a Corona (Ishy foto)
 E i giallorossi riescono anche ad affacciarsi dalla parti di Ferla, con un gran tiro dalla distanza di D'Alterio che si spegne sul fondo. Poi due giocate in area di un Corona più spigliato rispetto al primo tempo. La partita poi scivola senza grandi sussulti, tranne la sostituzione di Corona (al suo posto Cocuzza), l'espulsione dell'inossidabile Berti (doppia ammonizione) che nel finale lascia il Palazzolo in dieci uomini e qualche ripartenza dei peloritani (Coppola sfiora il raddopppio). Alla fine i tre punti sono arrivati, senza stropicciarsi gli occhi per il gioco, ma di questi tempi era chiedere troppo.
PIANETA MESSINA


sabato 15 ottobre 2011

TORNIAMO A SORRIDERE

                                                                                                                                   Ishy foto

C'è una sola cosa da fare domani. Mettersi in tasca tre punti, con tutto il rispetto per il Palazzolo che non è il Real Madrid, perchè adesso il tempo degli alibi è finito. E questo i giocatori lo sanno. Quindi serve un Messina "cattivo", con gli attributi, concentrato e intelligente per mettere la museruola ai siracusani (secondi e imbattuti) che si presentano al "S. Filippo" con i galloni di matricola terribile. Partita non facile, soprattutto se rivedremo il solito canovaccio. Poca corsa, amnesie difensive e scarsa efficacia sotto porta. Tre difetti che Bertoni sta cercando di correggere, ma nel frattempo bisogna far punti, perchè le concorrenti non aspettano, perchè la classifica rischia di sgonfiarsi definitivamente.
Allora il calendario dà una mano ai giallorossi, che da domani iniziano un mini ciclo da sfruttare a piene mani. Senza ansie, ma con la consapevolezza che questa squadra, nonostante tutto, ha i numeri per poter uscire dall'anonimato e mandare un segnale forte alle rivali.
 Anastasi, tecnico del Palazzolo 
E ad esserne convinto è anche l'allenatore del Palazzolo, Giuseppe Anastasi, che Pianeta Messina ha contattato alla vigilia della gara del "S. Filippo". 
"Penso che il Messina si tirerà fuori da questa classifica un po' inattesa. Parlare di crisi non è corretto, siamo appena alla sesta giornata. Il Messina ha iniziato la preparazione in ritardo, ci può stare che certi meccanismi non siano ancora perfetti".
- Quindi che Messina si aspetta?
"Per noi non sarà una partita facile. E' normale che loro vorranno batterci a tutti i costi, ma le dico la verità. Noi giochiamo sempre a viso aperto, la nostra mentalità è questa, sia in casa che in trasferta. La partita ce la giochiamo, sempre".
- Sarete orfani del vostro bomber Panatteri. Una freccia in meno al vostro arco. Preoccupato?
"E' un peccato, ma non cambierà il nostro atteggiamento. Noi giochiamo da squadra, anche senza lui in campo faremo lo stesso tipo di partita".
- Però, in trasferta, ha segnato quattro delle sette reti finora realizzate dal Palazzolo.
"E' vero, significa che domani dovranno pensarci altri a metterla dentro".
- A proposito di bomber, che ne pensa dell'astinenza di Giorgio Corona?
"Corona lo vorrebbe chiunque nella propria squadra. Ha sempre fatto gol e credo che li farà anche quest'anno con il Messina. Ovviamente mi auguro dopo la partita contro noi".
- Chi vincerà il campionato?
"Per me sono quattro le favorite. Tra queste metto il Messina. Sono siciliano e mi auguro che questa grande piazza possa tornare nei palcoscenici che merita". E detto da un catanese, vale doppio. 
PIANETA MESSINA


NOTIZIARIO
Seduta di rifinitura questa mattina a Mili Marina in vista della gara di domani in casa contro il Palazzolo. Ancora out Grillo. Al termine dell’allenamento il tecnico Bertoni, ha diramato la lista dei 20 giocatori convocati:
Corona atteso al primo gol in campionato (Ishy foto)
Cecere, Pontello (portieri); D’Alterio, Criaco, Lo Piccolo, Occhipinti, Impagliazzo,
Caldarella (difensori); Coppola, Catania, D’Angelo, Lo Nardo, Mento, Profeta,
Coulibaly (centrocampisti); Cocuzza, Ferraro, Corona, Agate, Biondo (attaccanti)